Avezzano. Restituire ad Avezzano quella sicurezza e quella tranquillità che sembra essere solo un lontano ricordo. Questo è l’obiettivo del candidato sindaco Antonio Del Boccio che ieri ha ricevuto una delegazione del comitato “Il Quadrilatero”, formatosi di recente, il cui obiettivo principale è quello di dare ascolto ai tanti cittadini stufi della movida violenta, del chiasso e della deturpazione dell’arredo urbano.
“La sicurezza è il mio lavoro ed è un concetto molto piu ampio rispetto al semplice parlare di forze dell’ordine”, ha spiegato Del Boccio. “È un problema sociale. Se non c’è sicurezza è perché la situazione sociale ed economica è degradata. Il mio programma elettorale, infatti, è incentrato sul lavoro e su ciò che si può fare per rimettere in moto il nucleo industriale di Avezzano. È fondamentale aiutare le aziende a non pagare due volte la stessa tassa (Arap e Comune di Avezzano)”.
“C’è un altro problema, quello delle baby gang composte non solo da extracomunitari ma anche da ragazzi locali. Possiamo riprendere il progetto delle 52 telecamere avviato con la scorsa amministrazione Di Pangrazio. In quel caso partecipai attivamente al progetto che però, anche a causa di una burocrazia lenta, ha avuto grosse difficoltà a partire. Ma perché possa funzionare è necessario un maggiore coordinamento con le forze dell’ordine”.
“Qualora fossi eletto sindaco? Promuovere un maggiore coinvolgimento del Prefetto e delle questure provinciali per chiedere un piano di sicurezza che coinvolga tutti, analogo a quanto fatto in passato con Luco dei Marsi o Castel Di Sangro. La videosorveglianza va implementata anche mediante un coordinamento più capillare tra le forze dell’ordine”, ha proseguito.
“Anche gli orari dei bar andrebbero rivisti, così le modalità per montare e smontare i loro spazi esterni. Vanno regolarizzati con condizioni ben precise. Basta schiamazzi pubblici. È importante una maggiore collaborazione dei gestori delle stesse attività commerciali”.