Avezzano. “Mi auguro che la coalizione di centrodestra si ricompatti come già accaduto a Chieti. Non escludo che questa cosa possa accadere dimostrando così compostezza in una città che ha sempre esibito il fatto di essere moderata”. Lo afferma Lino Cipolloni, decano della politica cittadina, attualmente in corsa con Idea-Cambiamo, partito fondato dal senatore Gaetano Quagliariello.
“Con questo auspicio – prosegue – dico però che il centrodestra è ben rappresentato. Il maggior partito,la Lega, ha il candidato sindaco, cioè Tiziano Genovesi. Fratelli d’Italia è il partito che di questi tempi va per la maggiore, c’è poi l’Udc che è un partito di moderati e noi di Idea Cambiano. Non è escluso che il candidato sindaco metta in piedi anche una lista civica. C’è quindi una compagine pronta ad affrontare la campagna elettorale. Mi auguro che con Forza Italia si possa ricomporre un quadro più completo e quindi ancora più competitivo”.
“È una campagna elettorale diversa, viene da un anno e mezzo di commissariamento con un sindaco che non ha finito il suo mandato. Quegli stessi amministratori di allora oggi si ritrovano compatti in alcune situazioni. Gli attori sono sempre gli stessi, quindi. Non si possono tralasciare gli strascichi di questa situazione che si riverberano su una campagna elettorale e portano a ruoli e situazioni non semplici anche tra gli stessi candidati”.
“Noto che c’è sempre un mal parlare diffuso tra le persone. Non c’è sentimento di amicizia, purtroppo. Anche se tra parti avverse, questo deve sempre esserci. Gli elettori lo percepiscono e scommetto che vorranno lontanarsi da queste bagarre. In città ci si conosce tutti e l’imbarazzo è notevole. La gente non vuole essere messa in mezzo a dispute personali. Lo dice una persona che ha sempre fatto della politica un baluardo perché l’ha sempre distinta dai rapporti umani. Ho sempre avuto più amici dalle parti avversarie e spesso meno nel mio gruppo. Questo perché ho sempre avuto rispetto per tutti”, continua Cipolloni.
“Non capisco alcuni che si candidano. Comprendo la volontà di fare del bene e impegnarsi in prima persona, ma essere amministratore è delicato. Da lì nascono vendette e trasversalità. Non è facile come si possa pensare. Le compagini che ci sono e si leggono sui media a tutt’oggi sono ampiamente rappresentate quindi tutt al più si può verificare un voto diverso dall’altro. I cittadini sono stanchi di questi atteggiamenti e di questi comportamenti. Di questo sono seriamente preoccupato”.
“Le amministrazioni, una volta elette, devono lavorare e amministrare. Le questioni personali devono restare fuori, così come i pettegolezzi. La politica deve essere un servizio per la collettività. Quando mi chiamano decano della politica sono contento perché se dopo tutti questi anni ci sono è perché voglio ancora dare un contributo. Sono tante le cose che non sono riuscito a fare nell’ultimo mandato e che vorrei recuperare. Avezzano ha la necessità di tornare al centro con le sue peculiarità. La politica va studiata seriamente, però, e solo dopo ci si può metterebin moto perché non si può né si deve ingannare la gente”, conclude Cipolloni.