Avezzano. Rfi ha sottoscritto l’accordo che consente di unire il centro smistamento merci di Avezzano alla ferrovia, rendendolo un vero e proprio interporto, e ora si è in attesa di analoga sottoscrizione da parte della Regione. Saranno nominati a breve, forse già la prossima settimana, i commissari per la realizzazione del collegamento ferroviario veloce con Roma e per l’adeguamento delle autostrade A24 e A25.
Sono programmati interventi di miglioramento tecnologico della stazione di Avezzano, attraverso i progetti “smart station” ed “easy station”. Il sottosegretario alle Infrastrutture Salvatore Margiotta ha aggiornato lo stato dell’arte degli interventi che riguardano da vicino Avezzano e l’Abruzzo nel corso dell’incontro organizzato dal Partito Democratico a sostegno della candidatura a sindaco di Mario Babbo, e incentrato sui temi della ferrovia, della Zes e in generale degli investimenti per lo sviluppo del territorio.
Margiotta ha parlato di un “momento storico ineguagliabile, sono disponibili tra risorse nazionali ed europee duecento miliardi per le infrastrutture e una parte importante sarà per Avezzano e l’Abruzzo”, ricordando tra l’altro che il collegamento veloce su ferro con Roma è inserito tra le 12 opere prioritarie di “Italia veloce”. A posizionare bene il territorio di Avezzano e dell’Abruzzo per la realizzazione delle opere infrastrutturali c’è il fatto che queste ottemperano bene ad alcuni importanti requisiti richiesti dall’Unione europea nell’ambito del Recovery Fund, ovvero l’ecosostenibilità dei collegamenti e la coesione territoriale.
Oltre al candidato sindaco Mario Babbo presenti in loco anche Michele Fina, segretario regionale, Francesco Piacente, segretario provinciale Lorenza Patrizia Panei, coordinatrice delle donne democratiche d’Abruzzo.
Mario Babbo: “Dovevamo scegliere se alzare il livello misurandoci con questioni come la Zes e le infrastrutture, o continuare a parlare solo dei piccoli, sebbene importanti, problemi di Avezzano. Gli esponenti di questo governo ancora una volta hanno dimostrato interesse verso le criticità della nostra città. La nostra sfida, la nostra battaglia, è quella della ferrovia. Accorciare i tempi di distanza con Roma rappresenterebbe una svolta fondamentale per la nostra città e i nostri cittadini. Anche grazie alle nostre peculiarità paesaggistiche e archeologiche possiamo ambire ad attrarre turismo.
“Ci troviamo con tre grandi progetti, Zes, velocità ferrovia e revisione reti intermodali, indispensabili nel 2020 per fare di Avezzano un grande interporto naturale. Guardiamo al futuro, ci sono i fondi, le idee e i provvedimenti del governo, ma serve lavorare a testa bassa”, ha dichiarato Michele Fina. “Questo vuol dire possibilità di lavoro perché la nostra zona industriale e il nostro polo agricolo diventeranno più facili per attrarre capitali e imprenditori. Al tempo stesso anche il valore immobiliare della città aumenterà”.
Presente anche l’onorevole Stefania Pezzopane. “Concepiamo la politica come il luogo del fare e non delle polemiche assurde – ha dichiarato – Qualche giorno fa è stata registrata la Zes nella Marsica, frutto del lavoro della scorsa giunta regionale di centrosinistra, arrivata in porto con questo governo nazionale. I fatti sono indiscutibili, così è stato. Arriveranno fondi e contribuzioni e su questo punto continueremo a lavorare per portare iniziative e risorse ad Avezzano. L’interporto finalmente trova una sua collocazione e una nuova possibilità. E questa è una notizia bellissima per la città”.