Avezzano. “Ho un sogno: quello di vedere il prossimo 3 dicembre, data della giornata mondiale dei diritti delle persone disabili, il Comune di Avezzano tenere la prima giornata aperta sul Piano di abbattimento delle barriere architettoniche(PEBA). Con il doveroso raccordo che cercheremo con tutte le associazioni che si occupano di sociale e disabilità e dopo l’individuazione e la nomina di quello che sarà il nostro disability manager, potremo cambiare il volto di Avezzano e presentarlo a cittadini e turisti”. Lo dichiara il candidato sindaco Mario Babbo.
“Mai più in questa città, un disabile, un bambino, un anziano, un genitore con un passeggino, dovranno avere difficoltà a muoversi nei luoghi pubblici o negli edifici di proprietà comunale, scuole in cima. Mai più dovranno esserci luoghi impraticabili e quindi, di fatto, interdetti. La disabilità non è una malattia, ma la conseguenza di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori ambientali che ne limitano l’autonomia e dunque l’esistenza. L’interazione del disabile con le barriere (anche quelle del pregiudizio) costituisce un impedimento alla sua piena ed effettiva partecipazione nella società”.
“Persone, dunque, non malati punto e basta. Città, dunque, non ghetti. Un mio amico disabile è solito ripetere che nei locali pubblici non sarebbero
necessari tre bagni (uomo, donna, disabile) se ce ne fossero due accessibili a chiunque. Pensare di provare a cambiare anche l’interpretazione alla normativa nazionale significa poter cambiare forma ai nostri pensieri.
Vorrei essere ricordato per aver ottenuto il diritto di ogni disabile, di ogni bambino, di ogni anziano, di ogni genitore con un passeggino, di muoversi ovunque, come tutti e in sicurezza”, conclude Babbo.