Avezzano. “Sono giorni al vetriolo per la politica avezzanese e mi spiace che i miei concittadini debbano quotidianamente leggere sui giornali solo di rancori, ultimatum interni alle coalizioni, sbeffeggiamenti, finte paternità di risultato”. Questa la riflessione di Mario Babbo, candidato sindaco della città di Avezzano in vista delle prossime amministrative del 20 e 21 settembre.
“Se fossi un elettore sarei disorientato”, sottolinea Babbo, “vorrei leggere di idee, programmi, futuro e vorrei che i toni di chi aspira a guidare la città fossero maturi e equilibrati pur se nell’agone politico. Come si può pensare di candidarsi a governare una città quando non si è in grado di scegliersi neanche gli alleati? In questa tempesta mediatica nella quale tutti rincorrono tutti credo non si possa rispondere solo alle sirene della visibilità, perchè rischiano di essere quelle che, una volta al governo, costringono a riparare sulla costituzione di inconcludenti tavoli operativi, scappatoia molto in voga oggi tra gli amministratori in difficoltà, non per gli obiettivi da raggiungere, ma per le vanità degli alleati da assecondare. Credo che ognuno di noi”, precisa il candidato sindaco, “dovrebbe sapere con chi sta facendo questo percorso di candidatura per chiedersi quanto costerà poi alla città, in caso di vittoria, l’aver prediletto la coabitazione forzata in luogo della qualità, la visibilità in luogo della concretezza”.