Avezzano. Con l’ufficialità della candidatura a sindaco di Sergio Di Cintio, avvenuta nella mattinata di ieri, i pretendenti per la poltrona istituzionale più importante della città sono diventati sei. Mario Babbo, Gianni Di Pangrazio, Antonio Del Boccio, Tiziano Genovesi, Sergio Di Cintio, Anna Maria Taccone. Con una sola incognita rappresentata dal candidato per il Movimento 5 Stelle che, con ogni probabilità, sarà Francesco Eligi. Manca, però, l’ufficialità.
E’ uscito, da oramai diversi giorni, dalla corsa alla fascia di primo cittadino, Roberto Verdecchia, la cui candidatura era stata avanzata dal Partito Democratico. Tra l’avvocato avezzanese e il partito sono volati stracci, in particolar modo con il segretario regionale Michele Fina, con accuse reciproche che si sono protratte fino a ieri quando tra i due c’è stato un violento scontro verbale.
Con una rosa così ampia di candidati appare quasi scontato che si vada al ballottaggio, salvo colpi di scena con accordi precedenti al primo turno e salvo che questi eventuali accordi si rivelino vincenti. La politica ci ha sempre abituati a colpi di scena e anche in quest’occasione, c’è da scommetterci, non sarà differente. Tra coloro che hanno ufficializzato la candidatura a sindaco, solo Mario Babbo e Gianni Di Pangrazio hanno svelato alcuni candidati consiglieri. In settimana potrebbero arrivarne degli altri, anche perché agosto è ormai imminente, la campagna elettorale estiva sarà infuocata più che mai e i cittadini iniziano a domandarsi chi si presenterà in lista.
C’è sempre meno tempo per fare conoscere programmi elettorali e candidati in occasione della tornata elettorale di settembre. I mugugni in città ci sono, un anno e mezzo di commissariamento non ha aiutato a stemperare i toni degli scontri dialettici tra le varie fazioni e tra i vari avversari alle urne e il tempo stringe. Ci avviciniamo a giorni cruciali, forse, quella entrante, potrebbe davvero essere una settimana decisiva.