Avezzano. “Siamo in campagna elettorale e una seria preoccupazione accompagna spesso le mie giornate” così il candidato sindaco alle prossime amministrative di Avezzano, Gianni Di Pangrazio.
“Assisto a vuote discussioni personalistiche, alla riedizione di antistorici steccati
partitici, ma quasi nessuno parla con competenza delle cose da fare, ed in troppi
non comprendono ancora le gravi difficoltà conseguenti alla recessione economica
provocata dalla pandemia. L’autunno che ci apprestiamo ad affrontare sarà un periodo molto difficile, ed anche
la Marsica vedrà una caduta verticale del reddito e dell’occupazione, con il conseguente aumento della povertà e del disagio sociale. Ma in pochi ne sono consapevoli. La pandemia ha travolto molte certezze ed ora ci troviamo in una situazione ancora più delicata rispetto ad un recente passato che già vedeva il nostro territorio ai margini delle politiche regionali” continua l’ex primo cittadino di Avezzano.
“Ecco perché il mio primo atto amministrativo, non appena eletto Sindaco, sarà quello di nominare un “Comitato Etico Marsica”, costituito dalle nostre migliori menti e professionalità, che abbia la finalità di redigere in tempi rapidissimi progetti esecutivi e direttamente connessi alle necessità del territorio, avvalendosi delle
risorse europee previste nel Recovery Fund. All’Abruzzo saranno destinati circa 2,5 miliardi di euro tra prestiti e finanziamenti a fondo perduto, e nessuno pensi questa volta di escludere Avezzano e la Marsica dalle provvidenze strutturali dello Stato, come più volte accaduto in passato! Un piano che dovrà vedere la piena e consapevole partecipazione di tutti i sindaci perché rappresenta una sfida cruciale per il prossimo futuro. Fatico a immaginare
altrimenti uno sviluppo equilibrato del nostro territorio, dove un terzo dei cittadini ha un reddito pro-capite pari a circa la metà di quello del resto del Paese e dove siamo afflitti da una disoccupazione diffusa e gravi carenze infrastrutturali, anche sui servizi sociali e sanitari. La pandemia ci ha insegnato il valore della solidarietà ma anche della competenza: non è il momento degli amministratori improvvisati, per affrontare la tempesta che
verrà occorre comprovata concretezza, documentata capacità, consolidata esperienza” continua Di Pangrazio.
“Il coronavirus deve insegnarci a fare comunità, perché siamo tutti sulla stessa barca! Oggi più che mai occorre gioco di squadra, e fare squadra è il mio obiettivo da sempre, perché solo se la Marsica ed Avezzano, che della Marsica è il naturale capoluogo, faranno squadra potremo vincere la sfida della recessione indotta dal virus e potremo tornare a crescere. Se la nostra comunità sarà compatta, allora le possibilità di vittoria aumenteranno epotremo costruire un futuro per i nostri giovani, un futuro nel nostro territorio e non altrove. Si può fare, sì, insieme possiamo farlo!” conclude Di Pangrazio.