Avezzano. “Le manovre politiche per le prossime elezioni amministrative di Avezzano finora hanno prodotto solo incertezze e confusione. A poche settimane dal voto non ci sono punti fermi su cui ancorare qualche certezza che dia respiro a una prospettiva di stabilità per ripristinare un circuito virtuoso di crescita della città”. E’quanto dichiara l’ex assessore e primario dell’ospedale di Avezzano, Walter Di Bastiano, commentando così la situazione di stallo e di forte litigiosità che si è determinata tra le forze politiche di centro destra. “La Città ,purtroppo , non è riuscita”, prosegue,” a recuperare un ruolo che la riposizioni allo stesso modo di altre città, che avendo così bene saputo usufruire di privilegi e vantaggi ,hanno ottenuto una soddisfacente condizione sociale, economica e culturale per i cittadini (ANCHE A SPESE DELLA NOSTRA CITTA )‘ Prima di tutto scrivo da medico che lavora da 40 anni in sanità . E’
necessario fare in modo di avere in tempi brevissimi il nuovo ospedale e/o eventualmente adeguare quello attuale per affrontare le possibili conseguenze di un ritorno della pandemia in autunno occorre salvaguardare il commercio l’ industria l’agricoltura dilaniati dall’emergenza Covid E’ un fatto che ad Avezzano, probabilmente anche per l’inefficacia pluriennale dell’azione politica della sinistra”, spiega Di Bastiano,” l’elettorato ha sempre premiato lo schieramento moderato di centrodestra o, se vogliamo, simil-centrodestra come è accaduto quando qualcuno ha cercato di giocare sull’equivoco del superamento dei cosiddetti steccati ideologici rivolgendosi ambiguamente al mondo civico. Persone e personaggi che , di volta in volta, però, hanno interpretato questa fiducia elettorale in maniera personalistica e autoritaria, manifestando peraltro tutto il loro dilettantismo amministrativo e soprattutto politico”.
“Altro punto fermo: la giostra dei passaggi da uno schieramento all’altro da civico a partitico, sinistra a destra e viceversa al solo scopo di assicurarsi rendite di posizione impedendo un salutare ricambio del gruppo dirigente e non solo ,cosa più grave , avendo atteggiamenti ostruttivi verso persone che volentieri si potrebbero dedicare con il massimo impegno al bene della città”, prosegue Di Bastiano. “Non capisco perché ci si ostina e ci si a dilania a darsi battaglia fino allo stremo su chi dovrà esprimere il sindaco di Avezzano e non si proceda ad un confronto civile e se vogliamo educato sulla scelta delle persone magari dando la parola ai cittadini e non solo ai dirigenti di partiti che forse non hanno un grande interesse sulla città. La musica”, spiega,” deve cambiare per forza. La fiducia dell’elettorato non è senza limiti e la scarsa penetrazione dell’azione politica della sinistra potrebbe subire un’inversione”.
“Bisogna cominciare a leggere un libro diverso”, tuona Di Bastiano.” Cominciare a ragionare seriamente sui problemi e, se si vuole veramente vincere la battaglia, occorre il contributo e la partecipazione di tutte le risorse politiche e di schieramento del centrodestra e di altri schieramenti civici affini. Ma non una battaglia di schieramenti, bensì un confronto a tutto tondo per tornare a giocare alla pari con altri territori e altre città che in questi anni hanno saputo, con stabilità e coerenza, crescere e esercitare egemonicamente le loro pretese di crescita e di sviluppo ANCHE A SPESE DELLA NOSTRA CITTÀ. Si può vincere anche così, ma non si va molto lontano. Il futuro sindaco di Avezzano dovrà essere capace di sintetizzare ed armonizzare tutte le forze in campo con autorevolezza,responsabilità capacità politica e amministrativa ma soprattutto AMORE PER AVEZZANO E GLI AVEZZANESI”, conclude Walter Di Bastiano.