Avezzano. Fra slogan, invettive e selfie, Matteo Salvini, arrivato ad Avezzano per ufficializzare la candidatura a sindaco di Tiziano Genovesi, ha affermato con decisione che il centrodestra è unito e che alle amministrative avezzanesi non ci sarà alcun rischio di scissione interna. La coalizione, in effetti, è da settimane al lavoro su questo aspetto. Il passo in avanti della Lega, però, relativo alla presentazione del proprio candidato, non è stato bene accolto all’inizio. Il silenzio di Fratelli d’Italia è stato, ed è, eloquente, così come le distanze prese da Forza Italia che solo nelle ultime ore ha allentato la sua posizione.
Genovesi, dal canto suo, ha ieri manifestato ieri la “speranza” che il centrodestra sia unito. Ora lo è parzialmente, magari lo sarà, ma al giorno d’oggi il motore che fa muovere la coalizione non è così fluido come dovrebbe. Oltre ai malumori interni per la fuga in avanti della Lega che non ha aspettato un confronto risolutorio tra le parti, ma ha autonomamente espresso il proprio leader su Avezzano, c’è sempre da valutare la possibilità che Gabriele De Angelis, attualmente coordinatore provinciale di Forza Italia, possa staccarsi dal cdx e dare ascolto a chi, come il movimento “Riprendiamo il cammino” ne chiede a gran voce la candidatura.
Insomma, la partita è appena iniziata ma le incognite sono già tante. Anche perché, nel mentre il centrodestra si organizza, dall’altro lato c’è il centrosinistra che si riorganizza, analogamente ai movimenti civici (che, come sempre, faranno da ago della bilancia) che mai come in questa occasione vogliono dire la loro. Si va verso coalizioni ampie, con numerose liste e centinaia di candidati. Sperando che il fenomeno anatra zoppa non si presenti più.