Avezzano. “Se parliamo di centrodestra e centrosinistra non posso che sorridere. I due schieramenti presentano poche differenze, se non nessuna. Negli ultimi trenta anni entrambi hanno governato, si sono alternati, e gli esiti di queste amministrazioni sono stati identici. Entrambi sono schieramenti neo liberali. A livello locale non c’è differenza e lo dimostra il fatto che c’è gente che transita da cdx e csx a ogni elezione”.
Crescenzo Presutti, ex assessore all’ambiente e vicesindaco durante l’amministrazione De Angelis, non usa giri di parole per esternare il proprio pensiero circa lo stato di salute del centrodestra cittadino che definisce “lo specchio di quello nazionale”.
“A livello locale potremmo parlare di vere e proprie bande che non hanno riferimenti ideologici e partitici. Questi ultimi valgono meno di zero, non hanno neanche le sedi e sono guidati dai soliti noti, gli stessi che parlano di discontinuità, però. Sono sempre loro che, da trenta anni a questa parte, si nascondono dietro i simboli. Ovviamente quelli che vanno di più. Si riciclano per convenienza”
“Mi meraviglia che ci sia gente che parla di ‘nuovo’ quando è in giro da trenta anni – prosegue. Per coerenza dovrebbero farsi da parte, ma la situazione locale rispecchia quella nazionale. I cittadini, ignari di piani più strutturati, si affiancano alle liste civiche che a loro volta si affiancano ai partiti e quindi ne determinano la vittoria. Forse dovrebbero pensare a una lista civica vera che possa raggruppare idee e non esponenti pronti a cambiare casacca alla minima opportunità”.
“Ricordiamo che il cdx di Avezzano ha creato un’opera inutile, incompiuta, che resterà tale, che rappresenta appieno l’incapacità d’amministrare la città. Un vero e proprio monumento all’incapacità. Dopo aver fatto un danno di otto milioni di euro. E’ incredibile. Il centrodestra avezzanese, inoltre, è sempre stato litigioso. Abbiamo imparato a conoscerlo molto bene negli ultimi anni. Sono sempre gli stessi che continuano a fare proclami ma che da anni si scontrano. Non hanno neanche la capacità di esprimere un uomo di partito che possa guidare la coalizione, cercano disperatamente una figura proveniente dal mondo civico per coprire le grandi lacune”.
“Chiunque abbia nuove idee e costruisca una coalizione fatta di persone capaci, con un programma serio e credibile, merita di amministrare la città. Questa gente no, non lo merita. Lo dimostra l’aver fatto cadere un’amministrazione con ripicche stupide e personali. Non sono il nuovo, neanche possono provare a farlo credere”, conclude Presutti.