Avezzano. Se c’è un qualcosa in cui Crescenzo Presutti, ex assessore all’ambiente durante la giunta De Angelis, non difetta, è sicuramente la schiettezza. Non le manda a dire e non usa giri di parole. Non lo fa neanche questa volta per rivolgersi al commissario prefettizio di Avezzano, Mauro Passerotti, reo di essersi appropriato di un progetto in cui non ha avuto voce in capitolo e, per questo, ingiusto nel non riconoscerne la paternità a chi il progetto, invece, lo ha strutturato e posto in essere.
“Una questione di stile” esordisce Presutti “oggi il commissario prefettizio (leghista) annuncia di aver approvato il piano di localizzazione delle antenne di telefonia, confidando soprattutto nell’ignoranza dei cittadini avezzanesi, omettendo di ricordare che il piano è stato approvato non da lui, ma dalla precedente amministrazione. Il giudizio politico verso questo signore, che dovrebbe limitarsi ad essere un uomo di Stato, è assolutamente negativo. Non perde occasione per dimostrare la sua faziosità”. “Il piano di localizzazione” conclude l’avvocato “è l’unico strumento per governare la giungla delle emissioni elettromagnetiche. Grazie a noi, la città è all’avanguardia in Abruzzo”.