Avezzano. Si è presentata alla città con pacatezza e tranquillità, ma anche con molta determinazione e idee chiare su come affrontare il percorso da candidata sindaco per la città di Avezzano. Annamaria Taccone, fresca di investitura da parte di Forza Italia, ha svelato la linea politica che vorrebbe dare alla sua discesa in campo: unità, certamente, ma anche condivisione e cooperazione con il mondo cittadino. Aspetto, questo, più volte sottolineato durante il suo intervento.
A introdurre la conferenza stampa è stato il coordinatore cittadino degli azzurri, Aureliano Giffi che ha specificato come la candidatura della Taccone sia da intendersi anche e soprattutto al fine di trovare equilibrio e armonia, e quindi unità, nel centrodestra cittadino dopo i diversi inviti a riflettere ed evitare fughe in avanti. Dopo di lui è intervenuto il coordinatore provinciale ed ex sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis. “Anche se in molti mi hanno chiesto di tornare indietro, ho ritenuto, per senso di responsabilità verso i dipendenti della mia azienda, di concentrarmi su di loro – ha dichiarato. Insieme ai nostri amici, simpatizzanti e dirigenti di partito, abbiamo individuato la figura migliore per proiettare Avezzano nel futuro, cioè Annamaria Taccone. Vale la pensa ricordare il suo straordinario lavoro con l’Aciam. Vogliamo creare una coalizione coesa e convinta, che posso impegnarsi sui problemi della città”.
Presente anche il senatore e coordinatore regionale Nazario Pagano. “La nostra proposta non è per premiare un dirigente di partito, ma per individuare la figura più prestigiosa per fare il sindaco e farsi carico dei tanti problemi che questa carica comporta. Annamaria Taccone è l’ideale per ciò che serve alla città. Ci auguriamo di avere un confronto con il centrodestra con cui, se uniti, andiamo a vincere. Dopo due anni De Angelis è stato defenestrato da una congiura di palazzo che ha colpito non solo lui ma i tanti avezzanesi che lo hanno votato. Pensiamo di avere un diritto di prelazione per il candidato. Bisogna anche rendersi conto di quale sia stata la storia recente di questa città”.
“Nella politica degli ultimi anni non mi è piaciuto, da cittadina, l’atteggiamento miope e concentrato sui personalismi e interessi particolari. Manca una visione di lunga gittata”. Questo l’esordio con cui Annamaria Taccone si è presentata alla stampa. “Chiunque voglia fare questo lavoro deve rappresentare un faro per guardare dove andare, dove concentrarsi come cittadini e a cosa prospettarsi. Manca una visione strategica e di metodo. Non si vive di sogni, i problemi vanno affrontati quotidianamente. Vedo una grande faziosità e divisione ovunque, anche sulle proposte buone, ottime per il territorio. Noi cittadini siamo stanchi di vedere tutto questo. Voglio portare coesione e voglia di collaborare. Un’amministrazione comunale deve lavorare per e con il territorio. Non si può litigare sulle cose banali e piccole, ma ci si deve impegnare a essere più coesi. Andiamo incontro a un periodo poco tranquillo che ha prodotto effetti importanti e preoccupanti. Chi gestirà il Comune si troverà di fronte a sfide notevoli”.