Avezzano. “Stiamo portando avanti la stessa linea da mesi, quella diretta a stendere il programma elettorale da presentare alla città. Ieri sera c’è stata una riunione operativa in compagnia di chi ha lo scritto, cioè i responsabili delle commissioni. Stiamo valutando la data per presentare il progetto alla città e stiamo capendo come proporlo nella maniera più indicata”.
Interviene così il coordinatore marsicano della Lega, Tiziano Genovesi, al fine di fugare ogni dubbio circa le reali motivazioni che hanno spinto i rappresentanti delle undici commissioni incaricate di redigere il programma elettorale a incontrarsi nella serata di ieri. Nessun incontro per individuare e proporre il candidato sindaco, dunque.
“Lavoriamo per aggregare e allargare la base di chi vuole dirci le proprie opinioni e idee sul programma. Molte persone si avvicinano, anche per chiedere di interessare alcuni settori che storicamente non sono presi in considerazione; le telecomunicazioni, ad esempio, o le più alte e moderne forme di comunicazione. Ad esempio la wi-fi cittadina è spenta da un anno e mezzo”.
“A fare programmi di massimi sistemi è facile – prosegue Genovesi – ma bisogna partire dal basso, dalle piccole cose che servono alla città. Pensiamo ai cittadini che andando in piazza potrebbero navigare gratuitamente. Così come le altre piccole iniziative e attività che si possono realizzare nei primi 100 giorni di un governo a trazione lega. Vogliamo avvicinare la gente, sperando che possa darci un contributo di idee per renderlo il più calzante possibile per la città”.
“Sarà comunque il tavolo nazionale che sceglierà il candidato sindaco. Da Avezzano partirà il nome, ma il modo di ripartizione dei Comuni importanti è sempre avvenuto tramite una discussione su base regionale. Avezzano è la sesta città d’Abruzzo, non si può pensare che i coordinamenti provinciali e regionali non abbiano interesse a parlarne sul tavolo regionale. Non si può decidere tutto tra noi coordinatori cittadini. Il nome non sarà calato dall’alto ma sarà indicato da noi e verrà scelto dal tavolo sulla base di quelli presentati ai nostri alleati”, conclude il coordinatore leghista.