Avezzano. Riprendere l’esperienza amministrativa interrotta tre anni fa per portare avanti quelle idee e quei progetti rimasti inespressi. Gianni Di Pangrazio ha inaugurato ieri pomeriggio la sede elettorale in vista della campagna elettorale che lo vede in campo come candidato sindaco. Presenti molti dei candidati consiglieri oltre a una folla composta da sostenitori e curiosi.
“Nonostante tutto sono rimasto il punto di riferimento per i cittadini. Anche negli anni che non ho esercitato la funzione di sindaco hanno continuato a cercarmi per chiedere di risolvere i loro problemi e quelli della città. Ad oggi Avezzano è una realtà ferma e triste. Dobbiamo lavorare per ripartire in fretta. Non ho mai avuto tessere di partito e non voglio appartenere a nessun gruppo politico. Voglio dialogare con tutti per fare gli interessi della città e degli avezzanesi”.
“Non possiamo lasciare il capoluogo marsicano governato da altri territori – continua – metto a disposizione la mia esperienza e le mie conoscenze pregresse del Comune di Avezzano per ripartire. La conosco bene, sono 35 anni che vivo in questo ambiente e so che posso dare un contributo importante. Ai miei candidati dico di starmi vicino, i prossimi mesi saranno difficili. Chiedo libertà per la nostra bella città. Dobbiamo rivendicare i nostri diritti, non gentili concessioni. Conosco benissimo la macchina amministrativa, fin da quando avevo 28 anni. Conosco bene lati positivi e negativi della pubblica amministrazione. Nel 2012 dovetti affrontare come sindaco appena eletto la più grave crisi degli ultimi anni, quella consecutiva all’ascesa del governo Monti. Avezzano non solo non è arretrata ma è diventata il punto di riferimento della Regione, grazie a me che battevo i pugni per portare i servizi alla città”.
“Mi sono battuto anche durante il lockdown. Bisogna andare incontro alle persone e alle famiglie che sono entrate in crisi per il Covid – ha proseguito – anche gli altri Comuni della Marsica vogliono che Avezzano torni ad avere centralità sul territorio. I giovani mi chiedono di renderli protagonisti. Il mio impegno è rivolto a loro, devono essere i leader della vita futura di questo territorio. Sono un sindaco neutro che non passerà ad alcun partito, questo posso garantirlo.