Avezzano. Elezioni amministrative 2017: parte la caccia all’alleato. Nei giorni scorsi la scena politica è stata animata da una lite nata tra il consigliere provinciale del Nuovo centrodestra, Felicia Mazzocchi, e il coordinatore di Partecipazione popolare, Sandro Stirpe. Quest’ultimo dopo aver dialogato con Massimo Verrecchia, coordinatore provinciale di Ncd, e vari esponenti della società pronti a impegnarsi per creare un gruppo di matrice civica, si è spostato verso Forza Italia e ha espresso la volontà di collaborare con la compagine in vista delle amministrative 2017. La cosa non è andata giù alla Mazzocchi che ha iniziato a rivangare il passato accusando Stipe di non essere coerente e di non voler creare un’alternativa concreta a Di Pangrazio. Mentre i due litigavano sulla stampa andava in scena una cena trasversale tra gli Stati, papà Ezio e l’assessore comunale Daniela, l’ex assessore, Gino Di Cicco e gli esponenti di Forza Italia, il vice coordinatore regionale, Maurizio Bianchini, il consigliere di amministrazione del Cam, Armando Floris, e il consigliere regionale, Emilio Iampieri. I commensali giurano si sia trattato di una cena tra persone che si vogliono bene, ma in molti già pensano possa esserci dietro un accordo in vista delle amministrative. “E’ stata una serata tra vecchi amici”, ha raccontato Bianchini, “abbiamo parlato di politica nazionale e di tanti altri argomenti, ma non di possibili alleanze. Abbiamo fatto tutto in modo trasparente, alla luce del sole, anche perché se ci volevamo nascondere non andavamo certo a casa degli Stati”. Intanto Verrecchia e i suoi continuano a lavorare per la costruzione della loro squadra dove con tutta probabilità troveranno posto anche gli ex Lorenzo De Cesare e Crescenzo Presutti. Tante le incognite ancora da scogliere come la posizione del gruppo che fa capo all’assessore regionale Andrea Gerosolimo, oggi in opposizione a Di Pangrazio, e dell’ex assessore Gabriele De Angelis. In casa centrosinistra, invece, tutto tace. Dopo il coro unanime “pro Gianni” dei capi gruppo di maggioranza che hanno rimarcato la leadership dell’attuale sindaco per una futura candidatura allo scranno comunale nessuno ha più parlato. Quindi per ora tanti nomi, tanti movimenti e un solo dubbio: i partiti che fine hanno fatto?