Avezzano. Muore dopo un infarto trasportato dall’ambulanza rimasta bloccata dalla neve. Si tratta di Eduardo Mariani, dipendente Saes, 50 anni, di Avezzano. L’episodio è avvenuto alle 16:15nella zona di Via Roma-Via Crispi. Il residente viene colpito da un arresto cardiaco mentre cerca di spalare la neve che rende ancora inagibili le strade. L’ambulanza arriva con inevitabile ritardo e disagio, viste le complicanze stradali. Il paziente viene subito caricato all’interno della vettura di soccorso, in condizioni molto gravi. A bordo ci sono l’autista, che cerca di dimenarsi fra i cumuli bianchi e ghiacciati che bloccano le strade, un’infermiera e un medico di soccorso. L’ambulanza, a sirene spiegate, da Via Crispi cerca di girare in Via Di Gianfilippo ma resta bolccata per una quindicina di minuti. La strada non è battuta, la neve è ancora alta. Un medico cardiologo era per caso in quella strada per cercare di spalare un varco di passaggio pedonale. Si è catapultato vicino all’ambulanza e come lui tutte le persone residenti nei paraggi. In qualità di cardiologo, è riuscito a salire a bordo con un suo collega. L’ambulanza, dopo vari e vani tentativi, è riuscita a retrocedere ed uscire dalla strada con l’aiuto delle molte spinte di tutti coloro che si erano precipitati sul luogo e con l’aiuto di un’altra macchina, una monovolume, da cui è stata letteralmente trainata. Intanto erano passati 20-30 minuti. Le strade che collegano il centro della città all’ospedale sono ancora in pessime condizioni e l’ambulanza ha cercato di fare il possibile per raggiungere la struttura sanitaria. Il paziente finalmente è riuscito ad arrivare al Pronto Soccorso ma nonostante sia stato fatto tutto il possibile, non ce l’ha fatta. Ora sarà da accertare se i ritardi possano aver contribuito a causare la morte del paziente.