Tagliacozzo. All’ospedale di Tagliacozzo carenza di personale e turni massacranti, i lavoratori chiedono aiuto. Ad aggiungersi alla situazione dell’assenza del personale anche turni massacranti di lavoro, malattie lunghe, pensionamenti non sostituiti e le ferie che mettono a rischio l’organizzazione nell’importante reparto della Asl, dove arrivano pazienti da tutti gli ospedali abruzzesi e del territorio. Problemi anche per il servizio di logopedia e fisioterapia.
“Turni massacranti senza riposo aumentano lo stress di lavoro, sindacati e dirigenti assenti non ascoltano il nostro grido di aiuto”, affermano i lavoratori sanitari, “soprattutto in questo periodo difficile dove la mole di lavoro causa covid è aumentata”. Tutto ciò che prima potevano fare i familiari stando vicino ai pazienti, dalla semplice cura delle mani, all’aiuto durante il pasto dei pazienti, ora deve essere svolto dalle unità in servizio come gli oss.
“Il personale non basta per tutti”, aggiungono, “e si rischia di dare cibi anche freddi ai pazienti. Vogliamo delle risposte chiare e concrete”. Attualmente nel reparto ci sono più di 20 pazienti a fronte di una turnazione di un infermiera e un operatore socio sanitario.
All’inizio di luglio, sempre a causa della carenza di personale infermieristico, si era rischiata la chiusura dell’ospedale di comunità all’interno del Presidio territoriale di assistenza a Tagliacozzo. Dopo una interruzione di 24 ore, la situazione era tornata alla normalità.
Il servizio di logopedia, fondamentale per i pazienti più piccoli, arranca. Anche in questo caso la carenza di personale rende impossibile la vita di tanti pazienti e tanti genitori costretti a portare i bambini altrove. Servirebbe un assetto nuovo e stabile per fare in modo che la grande domanda degli utenti abbia una risposta adeguata.
“La nostra attenzione sulla situazione degli ospedali minori resta alta anche su altri aspetti che interessano queste strutture e in particolare quelle di Tagliacozzo e Pescina”, afferma il presidente del comitato per la difesa dei piccoli ospedali, Rita Tabacco, “confidiamo nel presidente della Regione Marco Marsilio affinché venga fatta rispettare l’ordinanza numero 55 sulla riattivazione di tutti i servizi sanitari nelle strutture abruzzesi. Il Comitato tutelerà in ogni forma i pazienti nel rispetto delle istituzioni con azioni civili e azioni legali”.