Avezzano. Alle 20.58 di giovedì all’ospedale di Avezzano è venuto alla luce il bebé (femmina, in realtà) numero mille. Ostetricia e ginecologia, rispetto allo scorso anno, taglia il traguardo con un mese di anticipo, facendo schizzare a circa 100 il tasso di incremento di nascite rispetto allo scorso anno. Un reparto che, in Abruzzo e in Italia, si segnala come uno dei pochissimi in grado di fare impennare l’effetto-culla: il Paese tricolore, infatti, da anni sulle nascite viaggia a fari spenti e con una netta flessione dei bebé. A far saltare l’ultimo diaframma verso la cifra a 4 zeri è stata una vigorosa bambina di nome Khadija, peso 3 chilogrammi e 930 grammi, messa al mondo da Fatna Mouhib, marocchina, residente col marito nella Marsica. La vita di Khadija, sbocciata con un parto naturale poco prima delle 21 di ieri, è la quinta della famiglia marocchina. Felici, naturalmente, i genitori che, senza saperlo, resteranno protagonisti, nella ‘bacheca’ storica dell’ospedale di Avezzano, come coloro che hanno generato la bimba numero mille dell’anno di grazia 2015. Nella serata di ieri, peraltro, la cicogna, a distanza di pochi minuti, ha ‘depositato’ in sala parto un’altra nuova vita, questa volta un maschietto di genitori residenti in valle Roveto. Ma la notte scorsa la sala parto si è riempita di altri acuti strilli che annunciavano l’inizio dell’avventura terrena per altri due piccoli, facendo toccare al barometro della nascite quota 1.003. Insomma, come già accadde lo scorso anno, Ostetricia di Avezzano si conferma una gioiosa ‘fabbrica’ di vagiti solo che quest’anno il ‘treno’ delle nascite ha imboccato l’alta velocità. Il 2014 si chiuse con uno ‘score’ di poco meno di 1.050 neonati mentre, nell’anno che volge al termine, si prevede il superamento della soglia dei 1.150 parti. Un forte impulso alla natalità per Avezzano e Marsica, oltre alla soddisfazione professionale di chi guida il reparto, il primario Giuseppe Ruggeri che ieri, in occasione del millesimo parto, era al lavoro con i medici Alessandra Fazi, Margherita Niscola e Alessandro Bonitatibus e le ostetriche Alessia Carrozza e Rosanna Colacicchi.