Avezzano. Lavoriamo meno, ma lavoriamo tutti. Questo il motto che sta spingendo le parti sociali in questi giorni a trattare con LFoundry per un nuovo orario di lavoro che cambierebbe l’assetto attuale e al tempo stesso potrà eliminare gli esuberi esistenti. Nonostante l’avvento dei contratti di solidarietà, infatti, nell’azienda pendevano sempre i dipendenti in eccesso, circa 200, che dovevano essere ricollocati. Grazie alla nuova ipotesi di orario presentata dalle parti sociali ai delegati dell’azienda si potrebbe dire addio agli esuberi. Qualche sacrificio, quindi, per poter tutelare tutti. Invece quindi di lavorare 4 giorni e stare a casa altri 4 giorni i lavoratori dell’Lfoundry dovrebbero lavorare 3 giorni e stare a casa 5. Con il nuovo assetto si lavorerebbe 148 ore al mese rispetto alle 163 ore mensili previsti dai contratti dei metalmeccanici. Azienda e sindacati si sono visti d’accordo, quindi, a scegliere un nuovo orario, dopo ovviamente la scadenza dei contratti di solidarietà prevista per il 15 settembre. Dati alla mano, infatti, con l’entrata in vigore della turnazione 3 giorni di lavoro e 5 di riposo si potrebbero recuperare anche i 200 esuberi che pendono sullo stabilimento. Durante il vertice che ha visto protagonisti le Rsu e i delegati dell’azienda si è parlato anche del risvolto economico che questo accordo potrà avere sugli stipendi dei dipendenti. Per i 1.400 lavoratori del sito il turno 3-5 comporterebbe circa 2 giorni di lavoro in meno al mese. Di conseguenza ogni dipendente sarà in azienda meno giorni e di conseguenza verrà pagato meno. Non è certo, ancora, a quanto ammonterà il taglio che potrebbe essere effettuato sugli stipendi. In media, però, ogni lavoratore percepirà tra gli 80 e i 100 euro in meno ma avrà il lavoro assicurato. Il prossimo incontro è stato fissato per il 3 settembre, in quella occasione le parti dovranno iniziare a discutere dell’ipotetico nuovo orario.