Avezzano. Nuova allerta meteo da parte della Protezione Civile Abruzzo. Secondo gli esperti, infatti, l’ampia saccatura, che da giorni interessa lo scenario europeo, convoglia ancora impulsi di aria fredda di origine polare verso il Mediterraneo. Oggi e domani, un profondo minimo barico interesserà l’Italia, portando precipitazioni sparse al Meridione e su parte del Centro, che risulteranno a carattere nevoso a partire dalle quote collinari. Sabato, un temporaneo miglioramento interesserà gran parte del Paese, in attesa del nuovo peggioramento, che raggiungerà l’Italia nella seconda parte della giornata di domenica, a partire dai settori nord-occidentali italiani. Nel frattempo, venti forti o di burrasca, dai quadranti settentrionali, soffieranno su gran parte del Paese e saranno accompagnati da una generale, seppur temporanea, diminuzione delle temperature.
Nella giornata di oggi sono infatti previste precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati. In arrivo nevicate fino ai 700-900 m in calo serale fino ai 400-600 con apporti al suolo da deboli a moderati. Nessun fenomeno significativo per la visibilità, temperature senza variazioni di rilievo, venti con forti burrasche sulle zone costiere e mari molto mossi.
Nella giornata di domani sono previste invece precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio con quantitativi cumulati deboli. Nevicate fino ai 300-500 m con apporti al suolo da deboli a moderati, le temperature in locale sensibile diminuzione.
Ecco tutte le misure di autoprotezione in caso di venti forti e mareggiate. Nel caso ci si trovi all’aperto, evitare il più possibile le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola. Evitare con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti.
In ambiente urbano: se ti trovi alla guida di un’automobile o di un motoveicolo presta particolare attenzione perché le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta. Prestare particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate. In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le assicurazioni.
Nelle zone costiere, alla forte ventilazione è associato il rischio mareggiate, in particolare se il vento proviene perpendicolarmente rispetto alla costa. Per questo bisogna prestare la massima cautela nell’avvicinarti al litorale o nel percorrere le strade costiere, evitare di sostare su queste ultime e a maggior ragione su moli e pontili ed evitare la balneazione e l’uso delle imbarcazioni e assicura preventivamente le barche e le strutture presenti sulle spiagge e nelle aree portuali.
In casa: sistema e fissa opportunamente tutti gli oggetti che nella tua abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche, come vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario.