Avezzano. Apd Avezzano tennis team, da sempre punto di riferimento per il tennis, investe risorse nella formazione dotandosi della figura del “mental coach”. La figura del “mental coach”, o meglio del preparatore mentale, oggi più che mai riveste un ruolo di cruciale importanza. Quale è lo scopo del preparatore mentale? Questa figura”, ha commentato Raffaele Tomassetti, responsabile di Apd Avezzano tennis team, “si inserisce nello nello staff a supporto del tennista e agisce di concerto con chi lavora per sviluppare i giovani di talento. Questo professionista dovrà, pertanto, caratterizzarsi per la disponibilità a lavorare in un team formativo, possedere tecniche e competenze di psicologia, ma anche esperienze nell’ambito della psicologia dello sport per comprendere meglio le problematiche dell’allenamento e della competizione. Non è necessario che sappia giocare a tennis, ma deve poter interpretare correttamente i diversi contesti, leggere le situazioni di gioco e cogliere le emozioni che giocatori e allenatori provano sul campo. La sua attività si focalizzerà sull’insegnamento delle tecniche per incentivare la motivazione, nel supporto alla comprensione della efficace gestione delle emozioni, nell’organizzazione del comportamento in campo. Il preparatore mentale nel tennis si inquadra, pertanto, nel contesto della relazione di aiuto, la cui finalità è quella di valorizzare e potenziare la fiducia del giocatore nelle sue risorse e supportare il maestro nel ruolo di sostegno e miglioramento della sua attività didattica. Chi rivestirà questo ruolo? Come scuola tennis utilizzeremo la professionalità e l’esperienza dello psicologo Cristiano Di Salvatore. Perché proprio uno psicologo? La Federazione italiana tennis (Fit), attraverso la competenza dell’istituto di alta formazione “Roberto Lombardi” e con il patrocinio dell’Ordine psicologi, ha creato questo percorso formativo riservato esclusivamente agli psicologi ed è riconosciuto dal Coni. La finalità dell’iniziativa è quella di inserire nello staff tecnico federale la figura di uno psicologo in grado di portare il suo contributo culturale, metodologico e specifico della sua disciplina. L’evoluzione del tennis di alto livello necessita di esperti nei diversi aspetti del gioco secondo il modello didattico della multilateralità. Cosa è la multilateralità? Il modello della multilateralità, prevede che nella crescita di un’atleta, vengano prese in considerazione e allenate in ugual modo quattro aree specifiche: mentale, motoria, tecnica e tattica. Spesso l’allenamento dell’area mentale viene lasciato al caso e il maestro potrebbe non avere tutte le conoscenze ed esperienza professionale per agire in modo efficace. Ricordando ancora una volta che la figura dell’allenatore mentale è utile per l’attività agonistica e, allo stesso tempo, per rendere partecipi e far partecipare in modo ludico e consapevole soprattutto i più piccini. Inoltre”, ha concluso Raffaele Tomassetti, “dal 2017 tutte le scuole tennis super school e top school, avranno l’obbligo di avere all’interno dello staff un preparatore mentale psicologo e adeguatamente formato”.