Lo dimostrano gli ultimi report: è necessaria una sempre maggiore attenzione alla cyberwarfare (“guerra cibernetica”), termine con cui si intende un insieme di attacchi informatici di varia natura volti a minare la sicurezza digitale di uno Stato e dei suoi cittadini. Difendersi è però possibile, grazie a strumenti appositi e qualche accortezza.
Sotto il mirino: istituzioni e aziende
Anche le istituzioni del nostro Paese non sono esenti dal pericolo degli attacchi cibernetici: solo l’anno scorso se ne sono verificati 188, dato che segna un aumento del 169% rispetto al 2021. Per fortuna, solo il 3,4% di essi è effettivamente andato a segno, provocando comunque nell’83% dei casi danni elevati. Ad essere colpito è stato soprattutto il settore governativo (20% degli attacchi), seguito da quello manifatturiero (19%), organizzativo (16%) ed edilizio (11%). I cyber attacchi più diffusi in Italia sono di tre tipi: i DDos, che consistono nell’hackeraggio di un sito impedendone il funzionamento; i ransomware, virus che bloccano al proprietario l’accesso al proprio dispositivo; i phishing, mediante cui i criminali inviano all’utente messaggi o email fasulli chiedendogli di inserire i propri dati sensibili, per poi rubarglieli.
Dieci capoluoghi di provincia e comuni italiani, nel mese di dicembre 2023, hanno subito uno degli attacchi più importanti degli ultimi tempi, in cui sono stati colpiti i cloud delle istituzioni ed è stato richiesto un riscatto in criptovalute.
Come difendersi dai cyber attacchi: consigli e pratiche utili
Questi attacchi informatici naturalmente colpiscono anche i singoli cittadini. Proteggersi dai diffusissimi ransomware e dal phishing è tuttavia possibile, se si mettono in atto una serie di strategie mirate. In primo luogo, risulta consigliabile dotarsi di un antivirus: ad oggi sul mercato ne sono presenti per ogni tipologia di dispositivo, come per esempio antivirus specifici per Android, ma anche iPhone, Mac ecc. Secondariamente, è bene non aprire mai link di dubbia natura e non inserire dati relativi ai propri account bancari, se richiesti da fonti la cui veridicità non è stata accertata. Importante poi aggiornare costantemente i software dei dispositivi, e al contempo premurarsi di eseguire backup delle informazioni personali e dei dati sensibili, conservandoli in un luogo sicuro e possibilmente non collegato alla rete.
La cybersicurezza rappresenta dunque un delicato problema d’attualità la cui importanza non deve essere sottovalutata, e che solo con l’adozione delle giuste pratiche informatiche da parte di tutti può essere, se non completamente risolto, in gran parte almeno arginato.