Avezzano. Più spazi verdi, opere di ingegneria naturalistica, sistemi di gestione e recupero della acque piovane efficienti e meno cemento per contrastare gli allagamenti dovuti alle carenze strutturali e al consumo intensivo del suolo. Commissione ambiente in prima fila per fissare le regole a tutela del territorio: in linea con la filosofia operativa del sindaco, Giovanni Di Pangrazio, l’organismo presieduto dal consigliere Crescenzo Presutti, con voto unanime, ha avviato il percorso per fissare le regole inerenti la realizzazione di infrastrutture stradali, insediamenti urbani e zone industriali e artigianali per garantire il perfetto equilibrio del ciclo naturale dell’acqua: precipitazione, evaporazione, alimentazione della falda acquifera e deflusso superficiale. “I cambiamenti climatici che generano continui fenomeni di allagamenti di sottopassi e strade a causa di una crescente espansione urbanistica della zona nord, non ben pianificata negli anni precedenti, andranno con tutta probabilità ad accentuare le conseguenze di piene e siccità”, sottolinea Presutti, “quindi è opportuno correre ai ripari programmando opere dirette a rendere più efficiente il sistema”. Insomma, un cambiamento di rotta nella gestione delle acque meteoriche mirato a superare la tradizionale canalizzazione dei deflussi e privilegiare la ripermeabilizzazione del suolo per favorire l’infiltrazione delle acque meteoriche e il loro recupero. Ora la Commissione ambiente proporrà l’adozione di un regolamento comunale mirato a orientare tutti gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione di edifici e infrastrutture che incidano sulle superfici esterne esposte alle acque meteoriche in un’ottica di sviluppo sostenibile in linea con tante città del nord Italia e del nord Europa.