Carsoli. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate Fai d’autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal Fai. La Delegazione Fai Marsica, in linea con l’approccio del Fai, sempre alla ricerca di luoghi e storie originali o anche solo di punti di vista nuovi e diversi, propone quest’anno tre meravigliose aperture nel Comune di Carsoli:
- Poggio Cinolfo: sarà possibile visitare Palazzo Coletti, oltre al borgo e la sua chiesa. L’imponente palazzo baronale, una dimora storica privata rimasta chiusa negli ultimi 40 anni e inaccessibile al pubblico, sarà eccezionalmente aperta per le Giornate FAI, grazie anche ai soci della Pro Loco Aginulfo;
- Grotta del Cervo nella Riserva Naturale Speciale Grotte di Pietrasecca, candidata a Luogo del Cuore FAI (oggi occupa l’8^ posizione Nazionale); caratterizzata dalla presenza di straordinarie concrezioni candide di varia forma e struttura e magnifiche colate di calcite bianca, sarà visitabile accompagnati dalle Guide Ambientali;
- Tufo Basso: grazie anche alla Pro Loco di Tufo e ai Referenti del Progetti Intonaci, sarà possibile partecipare al tour del borgo alla scoperta di tre suoi palazzi storici, dei progetti artistici e di uno dei più noti docenti e pedagogisti del secolo scorso, originario di Tufo: Alberto Manzi, famoso anche per aver alfabetizzato l’Italia attraverso la TV. Inoltre a Tufo, sabato 12 alle 18, ci sarà un interessante evento: approfondimento su “Viva viva la Pasquarella!” canto popolare per l’Epifania, a cura di Barbara Filippi, etnomusicologa.
Di seguito alcune informazioni pratiche. Gli orari delle visite saranno i seguenti: dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:30 (ultima visita alla grotta del Cervo alle ore 16:30). Ad ogni visita si potrà sostenere la missione del Fai con una donazione. Anche questi luoghi aperti nella Marsica, fanno parte di quel patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per sempre e per tutti, come è nella missione del Fai, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.