Avezzano. Venerdì 1 dicembre, presso il teatro dei Marsi, si terrà la pièce teatrale “L’aviatore”, scritta e diretta da Mario Cantoresi, già autore del celebre “Il tenente dimenticato”. La storia che verrà rappresentata in questa nuova opera è quella del tenente avezzanese Luigi De Pol, appartenuto alla Regia Aviazione Militare. Luigi all’epoca dei fatti aveva 24 anni e si sarebbe dovuto sposare con Marisa, la prima domenica di agosto del 1940. Qualche giorno dopo, il 10 giugno, data della dichiarazione di guerra di Mussolini, ricevette la cartolina di mobilitazione. Per salvaguardare la sua fidanzata che aveva solo vent’anni, la lasciò senza spiegazioni attirandosi gli odi di tutta la famiglia. La verità, tristissima, si seppe solo 5 mesi dopo, quando la ragazza ricevette la commovente lettera in cui il giovane aviatore le rivelava tutta la verità sui motivi della sua partenza. L’incredibile storia dell’aviatore De Pol, commovente e drammatica al tempo stesso, è un patrimonio della cultura e dell’identità marsicana, ma anche dell’Italia intera, poiché abbraccia vicende e luoghi anche molto lontani dalla marsica. Ecco perché verrà riproposta anche il 21 e il 22 dicembre al teatro Greco di Roma. I testi e la sceneggiatura sono opera di Mario Cantoresi, la regia è affidata al talento scenico di Sandro Argentieri mentre le musiche originali, un vero gioiello musicale, sono state composte dal genio creativo del Maestro Emilia Di Pasquale. L’opera ha avuto il Patrocinio del Comune di Avezzano e dell’Associazione Arma Aeronautica di Avezzano. Tramite la finzione scenica e mediante supporti multimediali, sono state ricostruite le atmosfere rarefatte degli anni Quaranta e da quel periodo si risalirà fino ai nostri giorni mediante un’originale trasposizione della vicenda su differenti piani temporali. Viaggiando nei sogni dell’Aviatore scopriremo le sorprendenti analogie che legano la casina di caccia del Parco ARSA in Avezzano con quella più famosa delle “Civette” ubicata nel Parco di Villa Torlonia a Roma, entrambe volute ed ideate dal Principe Giovanni Torlonia Borghese la cui famiglia indirizzò in maniera determinante i destini del territorio Marsicano. Voleremo sui cieli di Parigi e sugli amori immensi e mai interamente vissuti grazie a narrazioni e musiche originali. La compagnia “Novecento”, tramite questo lavoro e come precedentemente ha già fatto con successo in passato, si propone di riscoprire le storie dei nostri soldati e di portare a conoscenza del pubblico nazionale ed internazionale il grandissimo patrimonio storico e culturale della tradizione militare italiana. @francescoproia