Villavallelonga. Studenti alla scoperta del patrimonio architettonico scomparso. In questi giorni Villavallelonga ospita alcuni studenti della Scuola di Studi di Architettura, George Brown College, Toronto guidati dal professor Pietro Ferrari, la cui famiglia è originaria del paese marsicano.
Il borgo, fin dalla sua origine del I secolo d.C., ha vissuto numerosi episodi drammatici che hanno frammentato il ceppo del patrimonio architettonico.
Un terremoto di magnitudo 7.0 il 13 gennaio 1915 rase al suolo la Marsica.
Il tessuto urbano medievale di Villavallelonga fu decimato. Alcuni edifici furono ricostruiti, molti furono distrutti irreparabilmente e andarono perduti per sempre, tra cui la chiesa parrocchiale di San Nicola.
La squadra accademica intende documentare e sviluppare un quadro completo del patrimonio architettonico perduto e del tessuto urbano del nucleo medievale di Villavallelonga utilizzando sia i metodi di ricerca tradizionale che le moderne tecnologie digitali come la scansione laser e la modellazione digitale 3D.
Gli studenti si sono immersi nella storia del luogo, studiando i suoi spettrali e le mura, alterate dal tempo, hanno intervistato gente del posto esperta, analizzato fotografie, ricerche di archivio ed è iniziata ad emergere un’immagine del passato del vecchio borgo.
Il paese è diventato, quindi, un laboratorio vivente del passato. Il progetto Villavallelonga (s)Comparsa proseguirà puntando ad una rappresentazione più articolata e raffinata della “Villa Vecchia”.
Un sentito ringraziamento dal Sindaco Leonardo Lippa e dall’Amministrazione comunale al professor Pietro Ferrari e alla sua squadra per il lavoro che stanno portando avanti con passione e dedizione.