Avezzano. Il Movimento 5 Stelle si scaglia contro l’amministrazione Di Pangrazio: i cittadini costretti a sborsare soldi per coprire il loro buco. “Arriva la TASI 2015 e per i cittadini di Avezzano non c’è da stare sereni, anzi! Per buona parte dei residenti, infatti, la TASI sarà più che raddoppiata, passando dall’1 per mille del 2014 al 2,5 per mille di quest’anno”, ha spiegato l’organizer del comitato di Avezzano, Roberto Paciotti, “certo, se a fronte dell’aumentata tassazione fossero aumentati i servizi al cittadino, il nuovo esborso potrebbe essere tollerato, anche se non proprio gradito, invece no, l’aumento della TASI non porterà ad un miglioramento della qualità della vita, ma servirà soltanto a coprire il buco di bilancio prodotto dall’amministrazione Di Pangrazio. In una sala illuminata a giorno da almeno 200 lampadine mentre fuori splendeva il sole di una chiara mattina di primavera, il 22 maggio per essere esatti, il sindaco, gli assessori, ed i consiglieri di maggioranza al completo, hanno deciso di infischiarsene della grave situazione di crisi economica che investe la maggior parte della popolazione avezzanese ed al cospetto di una minoranza perlopiù latitante (presenti solo i consiglieri Filomeno Babbo, Mariano Santomaggio e Ingazio Lucci, che ha votato a favore) e sicuramente poco battagliera, hanno deciso di far pagare ai cittadini di Avezzano circa un milione e cinquecentomila euro di spese in più, senza contare i 700.000 euro di mancati trasferimenti, anche quelli posti a carico della cittadinanza, per un totale di due milioni e duecentomila euro. In altre parole e con poca sorpresa, l’amministrazione comunale non solo non ha saputo ridurre la spesa corrente per il 2015, cosa che avrebbe dovuto fare vista la riduzione dei trasferimenti, ma l’ha addirittura aumentata, decidendo di scaricarne i costi sulle spalle dei cittadini piuttosto che tagliare dove possibile. Analizzando le voci di costo coperte, in parte, dalla TASI 2015 e confrontandole con quanto previsto per il 2014, si evidenzia che alcune di esse non compaiono nella precedente previsione, in particolare: Università (€ 625.245,00), Cultura (€ 689.712,00), Sport (€ 305.679,00) e Urbanistica (€ 642.732,00). Le altre voci invece subiscono tutte una leggera riduzione di spesa rispetto al 2014 (circa il 10%), ma la contribuzione attraverso la TASI aumenta di molto passando dal 10-30% ad oltre il 50% su tutte le voci. Come dire che questi costi, che fino a ieri venivano coperti dal Comune, da oggi saranno pagati dai cittadini… ovvero che il Comune, nel 2015 avrà speso un milione e cinquecentomila euro in più rispetto al 2014. È lecito chiedersi: per cosa? Per quanto ci riguarda, riteniamo l’operato del sindaco Di Pangrazio quantomeno poco trasparente e sicuramente incoerente con un’amministrazione attenta all’interesse ed al benessere dei suoi amministrati”.