Avezzano. Alessandro Torrelli il “Principe Azzurro” del salotto di Uomini e Donne di Maria de Filippi. Che lui non sia un tronista o un corteggiatore lo avevamo capito in molti, ma la sua storia nata tra il pubblico ha lasciato tutti a bocca aperta, dai benpensanti a coloro che ormai alle favole non ci credono più. Alessandro Torrelli entra nel salotto di Maria de Filippi passando direttamente dalla porta di servizio, in maniera informale ed approda nello studio con molta nonchalance, come se fosse la cosa più naturale possibile, seguendo un sogno che poi si è rivelato essere una chimera. Alessandro Torrelli nasce ad Avezzano, il 27 ottobre del ’72 , è del segno dello scorpione e di professione fa l’imprenditore. La famiglia Torrelli è un colosso dell’edilizia. Appassionato di auto sportive e di orologi, pratica nuoto e spesso è in palestra, ma il passatempo preferito è stare con i propri figli Camilla di 17 anni e Gianni di 15 che lui adora.
“Non mi è mai piaciuto il programma”, racconta, “perché dall’esterno pensavo fosse diverso, anche quando Camilla mia figlia lo guardava, la sgridavo. Poi un giorno, per puro caso, una cara amica mi chiese se potevo accompagnarla tra il pubblico. Lei ci teneva molto a non andare da sola, allora dopo varie insistenze non ho saputo dire di no”.
Come è stato? Che impressione ha avuto?
“Ho notato subito Simona, anzi sono rimasto folgorato e anche lei mi guardava, mi sembrava che la cosa fosse reciproca. Allora, dopo che Maria e gli altri hanno capito che il mio interesse era sincero, sono stato invitato dalla redazione a sedermi nel parterre maschile alla fine di dicembre. Dopo due mesi sono finito al centro dello studio e al centro di una polemica senza fine che ha spezzato l’incanto di una notte da favola. Alla fine dell’anno abbiamo passato una serata in uno degli hotel al centro di Brescia, ho affittato la sala solo per lei, dopo un viaggio di mille e 400 chilometri.
Adesso che ci penso mi è sembrato un po’ come “C’era una volta in America” quando Robert de Niro affitta la sala di un ristorante solo per una romanticissima cena a due!
“Sì, infatti, la mia anima romantica, la sento dentro sempre in maniera incredibile. E’ questo che cerco, una persona che vada al di là dei pregiudizi e che abbia il coraggio di non stigmatizzare gli altri solo perché separati, a volte ho incontrato difficoltà per questo motivo, le donne non mi sono mai mancate se avessi voluto, ma io cerco l’amore con la “A” maiuscola, fatto soprattutto di coccole e tenerezze che sono alla base di una storia che funziona a trecentosessanta gradi. Simona per me è stata una delusione, ha voluto sporcare un momento magico, irripetibile, mi aveva anche proposto una pagina su Facebook però mi aveva accusato di essere uno che vuole fare le serate. E’ successo che quando si è vista spiazzata nel programma ha voluto sporcare la mia immagine. Si, è vero che gli ho presentato il mio amico, Settimio Colangelo, che è l’agente dei vip, però come mio amico che si trovava lì a Roma e lei ha preso subito la palla al balzo per chiedermi di fare insieme una pagina per fare soldi, e poi ha detto che il venale ero io. Colangelo è un amico, ma non il mio agente. Non ho bisogno di fare “business”. Io penso che fare le serate non sia una cosa negativa, come anche ha detto Giorgio Manetti, si può fare tutto con una certa misura, senza montarsi la testa, ma comunque è vero che ad “Uomini e Donne” ci sono finito per caso ed ho fatto bene perché mi sono ricreduto molto sul programma che stimo, come anche la conduttrice Maria de Filippi.
Rispetto molto la mia ex, amica e compagna quasi di una vita, con la quale ho trascorso ben 27 anni, 9 di fidanzamento e 18 di matrimonio. Quando purtroppo finisce la tenerezza e la voglia di raccontarsi il distacco è inevitabile”.
Mentre parla di mamma Enza (Lorenza) e papà Gianni gli si inumidiscono gli occhi, in fin dei conti è un mammone. Si, è vero, Alessandro Torrelli appare un ragazzo egocentrico, narcisista, molto cerebrale ed un esteta puro, ma sotto la scorza del campione nasconde un animo acqua e sapone, di una semplicità quasi disarmante. Monica Virgilio