L’Aquila. Alessandro Borghese, uno chef tra le montagne d’Abruzzo: “Tra borghi antichi e profumi che raccontano storie di pastori”.
Il noto chef e conduttore televisivo, in Abruzzo per registrare il suo programma “4 ristoranti”, si è lasciato conquistare dalla bellezza della natura e dei borghi, con il faro puntato sulla tradizione culinaria della nostra regione.
“Un paradiso naturale. Dal Gigante Addormentato, il paesaggio ti toglie il fiato: il tempo sembra essersi fermato tra borghi antichi e profumi che raccontano storie di pastori, transumanza e tradizione. Sulle pendici del Gran Sasso, tra le nubi, si narrano leggende di antichi antri abitati da maghe e sibille, famose per i loro poteri profetici”. Ha spiegato Borghese.
“Il Santuario di San Gabriele custodisce il miracolo dei fiori sbocciati in inverno, simbolo di purezza e rinascita. La maestosa Rocca Calascio, una delle fortezze più alte d’Europa, domina il paesaggio del Parco. Si dice fosse abitata da cavalieri templari e da una nobile dama che ancora oggi attende il ritorno dell’amore perduto. E quando il sole tramonta sul Lago di Pietranzoni, qualcuno giura di vedere la sagoma di un drago che riposa tra le nubi. Dopo una bella camminata tra i sentieri del Parco Nazionale del Gran Sasso… beh, ci vuole il premio finale: il buon cibo! Tra pecora alla callara, agnello alla brace, sagne e fagioli e l’inconfondibile oro rosso, lo zafferano d’Abruzzo, c’è solo una parola d’ordine: Autenticità!”.