Avezzano. Inizia questo fine settimana la lunga corsa allo shopping natalizio per i marsicani impegnati nella scelta dei regali e per la spesa dei pranzi della festa. Si annuncia tuttavia una maratona non troppo affollata visto che il 78% degli italiani avrebbe già deciso di ridurre o addirittura rinunciare a spese straordinarie in occasione delle festività natalizie. MarsicaLive ha fatto un giro nei negozi e nei centri commerciali del territorio per confrontare proposte e prezzi. A breve completeranno l’offerta anche i caratteristici mercatini, che da qualche anno animano i nostri centri cittadini con proposte curiose, insolite e accessibili; tra questi quello di Avezzano, in piazza Risorgimento, e quello di Tagliacozzo, in piazza Duca Degli Abruzzi che, dopo il successo della prima edizione, tentano un fortunato bis. Se va bene il mercatino, decisamente meno felice è la situazione delle vendite nei negozi. La fortissima riduzione del potere d’acquisto, che dal 2008 si è ulteriormente ridotta del 13%, e la seconda rata dell’Imu, che intaccherà le tredicesime, renderanno difficili se non quasi impossibili gli acquisti durante il periodo di Natale. Meno regali e più “pensierini” per le famiglie, la cui spesa totale si attesterà sui 3,5-3,8 miliardi, in forte calo rispetto al 2011. Nei negozi c’è davvero di tutto, dalle decorazioni per albero e presepe, agli abeti naturali o sintetici, dalle luminarie dai mille colori alle decorazioni per la tavola. Poche le novità e tante le rimanenze dello scorso anno. Quanto ai prezzi, imbattibili risultano i negozi cinesi che, per articoli di questo genere, non hanno rivali. Molto più complesso diventa orientarsi fra le proposte dei prodotti tipici per imbandire la tavola di Natale e Capodanno. Per un panettone di qualità si spenderà tra i 6 e i 12 euro, per un torrone fra 5 e 9 euro. Il pesce ha raggiunto prezzi da capogiro e la carne non è da meno. Un buon vino, magari della nostra regione, costa mediamente 8 euro, e si può optare per un Montepulciano, un Trebbiano, e perché no un Cerasuolo. Quanto ai regali, ancora una volta, dovrebbero fare la parte del leone i prodotti tecnologici: tablet, telefonini e note book. Spenderemo circa 200 euro a testa, 38 in meno dello scorso anno. Per i bambini tanti, tantissimi giocattoli. Nonni genitori e zie sono disposti al sacrificio pur di esaudire i desideri dei più piccoli. Festività nel segno del risparmio in cui ci si organizza al meglio con acquisti on line che consentono un risparmio anche del 20%; con l’arte, divenuta ormai di moda, di riciclare regali non graditi o non utilizzati; e con viaggi e vacanze prenotando voli e pacchetti low cost. Per quest’anno andrà così. Per il prossimo speriamo di non veder sparire dal calendario le festività natalizie colpite anch’esse dalla scure di una crisi che sembra non voler finire più. Gianluca Rubeo