Ortucchio. Al via le giornate di screening gratuito sull’osteoporosi. Il Centro Santa Lucia, punto di riferimento nel territorio marsicano, è da sempre attento alla prevenzione. Per questo ha lanciato sei giorni dedicati con staff e mezzi professionali. Un’occasione non solo per chi già è affetto da questa patologia e vuole monitorare il suo stato di salute, ma anche per chi vuole invece tenere sotto controllo il proprio corpo. L’osteoporosi è una malattia cronica dello scheletro, caratterizzata dal deterioramento e dalla riduzione della massa ossea. La conseguenza è una maggiore fragilità delle ossa e una maggiore predisposizione alle fratture.
I medici del Centro Santa Lucia Favoriti hanno spiegato che “l’insorgenza dell’osteoporosi e correlata a diversi fattori, primo fra tutti l’invecchiamento. In tutte le fasi della vita, l’osso è soggetto a un processo fisiologico di rimodellamento, durante il quale, il tessuto osseo danneggiato viene rimosso (riassorbimento osseo) e al suo posto vengono depositate nuove cellule (deposizione ossea). Dopo i 30 anni, l’attività di deposizione ossea tende ad essere progressivamente maggiore rispetto a quella di deposizione, con conseguente riduzione della massa minerale ossea. L’osteoporosi si sviluppa quando tale riduzione diventa eccessiva e patologica”.
Proprio per questo motivo il Centro Santa Lucia ha deciso di mette a disposizione il suo staff e i suoi spazi per uno screening gratuito nelle giornate dal 2 al 7 agosto agosto a partire dalle 9, consentendo ai pazienti di evitare i lunghi tempi di attesa attualmente necessari per questi controlli il cui costo varia per un esame Moc dai 100 ai 150 euro, se svolto privatamente.
“Solitamente la riduzione della massa minerale ossea che caratterizza l’osteoporosi è asintomatica. I primi disturbi possono essere associati alla comparsa di mal di schiena localizzato soprattutto nella zona lombare, dopo una lunga camminata”, hanno precisato gli specialisti del centro, “questa specifica sintomatologia è legata alla presenza di microfratture vertebrali, difficilmente individuabili con una radiografia. Le fratture o le microfratture, causate anche da traumi di entità trascurabile, sono la più diffusa manifestazione clinica della patologia e la più frequente complicanza. Le fratture più comuni si verificano a livello di omero, ginocchio, piede e polso e possono verificarsi anche a seguito di traumi o cadute non particolarmente gravi. L’esame più indicato per una diagnosi corretta di osteoporosi è la cosiddetta densitometria ossea (DEXA o MOC), un esame che permette di calcolare la densità minerale ossea.
Il Centro Santa Lucia di Ortucchio, proprio a causa dell’elevato numero di richieste, ha deciso di organizzare lo screening su sei giornate e ovviamente di limitare i posti per fare in modo che tutti possano ricevere la giusta assistenza. Per partecipare ai sei giorni di prevenzione è fondamentale contattare subito il Centro Santa Lucia e prenotare l’appuntamento al numero 371/1935865 o inviando una mail all’indirizzo [email protected].
Secondo gli esperti del Centro “per convivere con l’osteoporosi possono risultare sufficienti una dieta e un esercizio fisico finalizzati a preservare il più possibile la salute delle ossa; se invece il rischio di frattura è considerevole, è probabile che sia indispensabile anche una terapia farmacologica ad hoc. La dieta più indicata è quella che prevede un apporto adeguato di calcio e vitamina D. Alcuni dei cibi maggiormente ricchi di calcio sono: il latte, i derivati del latte, gli ortaggi a foglia verde (es: radicchio verde, foglie di rapa, spinaci), i legumi in forma disidratata, la crusca di frumento, il grano saraceno, l’acciuga e il calamaro. Alcuni dei cibi a più alto contenuto di vitamina D, invece, sono: le uova, il salmone, le sardine, il pesce spada e l’olio di pesce”.
Diversi studi dimostrano che i risultati più incoraggianti si ottengono grazie all’esercizio fisico e al trattamento riabilitativo. L’intervento riabilitativo è diretto al miglioramento della resistenza e della forza muscolare in modo tale da prevenire le cadute. La promozione dell’esercizio fisico risulta infatti il cardine dei programmi riabilitativi rivolti al paziente con osteoporosi /osteopenia: in primo luogo favorisce l’aumento della massa ossea, grazie al carico meccanico e alle contrazioni muscolari; riduce sensibilmente l’assunzione di analgesici e consente di incrementare le attività funzionali dell’individuo.
La terapia pertanto si sviluppa mediante programmi di esercizi da poter svolgere anche in gruppo, tenendo sempre in considerazione le caratteristiche individuali. Per raggiungere risultati che siano duraturi nel tempo è importante, inoltre, svolgere esercizio fisico all’aria aperta con costanza, soprattutto dopo i 60 anni. Un altro importante intervento è rappresentato dal lavoro sulla postura, che deve concentrarsi sulla correzione delle posture scorrette, minimizzando i carichi in flessione dorsale e andando ad eseguire esercizi utili per il rafforzamento dei muscoli estensori dorsali.
Tutti questi esercizi devono essere supervisionati da un fisioterapista per evitare errori che potrebbero procurare effetti opposti a quelli desiderati. Anche chi non può concedersi il piacere di impegnare il proprio corpo con il movimento, può fare qualcosa per le sue ossa con la magnetoterapia, applicata in modo appropriato da professionisti qualificati.
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