Avezzano. Al via la battaglia del Comune per riprendersi l’asilo nido Orsetto Bernardo. Da quattro anni la struttura è chiusa e la ditta che nel 2015 si era aggiudicata l’appalto per la gestione a causa dei parametri bassi – seppur conformi alla norma – di sismicità dell’edificio non è intenzionata a gestirlo. Il Comune, però, si è già attivato per poter rientrare in possesso del nido e riaprirlo. “L’orsetto Bernardo è tutt’ora in locazione a un’azienda privata che però ha deciso di non utilizzarlo perchè a seguito di una perizia sulla vulnerabilità è risultato un indice di sismicità basso, seppur conforme alla legge”, ha spiegato l’assessore all’Edilizia scolastica, Fabrizio Ridolfi, “l’amministrazione che ci ha preceduto, alla luce delle precisazioni dell’azienda affidataria, ha redatto un provvedimento per autorizzare la ditta a non corrispondere l’affitto al Comune vista la situazione che si era venuta a creare”.
L’asilo nido Orsetto Bernardo nel 2015 doveva riprende la sua attività dopo un anno di stop a causa dei problemi legali e burocratici legati alla precedente gestione. L’azienda che lo aveva preso in carico, dopo un bando di gara, era pronta ad accogliere fino a 45 bambini da tre mesi a tre anni. Ma di fatto non ha mai riaperto. “Ho incontrato nelle scorse settimana la responsabile dell’azienda e abbiamo ragionato su come affrontare il problema”, ha continuato l’assessore Ridolfi, “il Comune non ha a disposizione l’asilo, perchè vige ancora quel provvedimento, e non può neanche riscuotere l’affitto. Stiamo quindi valutando come fare per poter rientrare in possesso della struttura e capire se intervenire perchè l’indice di vulnerabilità rientra in ogni caso nei canoni previsti dalla legge e di fatto la scuola può essere aperta”. L’assessore all’Edilizia scolastica ha inoltre tenuto a precisare che a oggi l’Orsetto Bernardo è “l’unica struttura comunale in grado di ospitare bambini fino a tre anni. Abbiamo partecipato a un bando regionale e sappiamo che verranno finanziati tre progetti per la realizzazione di un polo innovativo con asilo nido, scuola per l’infanzia e primaria. Ma il nostro obiettivo è in ogni caso rientrare in possesso dell’edificio di via Monsignor Bagnoli e renderlo funzionale anche con un investimento per la messa in sicurezza”.