Morino. Si è ieri, presso l’Ecomuseo della Riserva Naturale Zompo lo Schioppo a Morino, la presentazione del progetto di salvaguardia dei salmonidi del torrente Romito e l’inaugurazione dell’Incubatoio Ittico sperimentale. Il sindaco di Morino Roberto D’Amico, presentando il progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale da sempre attenta e sensibile verso i temi ambientali, ha descritto le prospettive e le ricadute sul territorio che potrebbe avere l’attivazione dell’incubatoio. Il dott.Amilcare D’Orsi, responsabile scientifico della Riserva Naturale Zompo lo Schioppo e presidente della Cooperativa Dendrocopos, e il prof. Marco Seminara biologo e docente dell’Università La Sapienza di Roma, hanno presentato le fasi del progetto e hanno evidenziato l’importanza di preservare e facilitare la riproduzione della trota che popola il Torrente Romito ricordando anche quanto l’ambiente fluviale in passato abbia influenzato e condizionato le tradizioni e la cultura del territorio. Il presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ricordando il progetto di contratto del fiume e del paesaggio, ha sottolineato quanto le attività promosse dagli Enti locali nei territori della Valle del Liri siano qualificate grazie ai tecnici e agli operatori che le concretizzano e come possano fare da volàno alle attività economiche locali favorendo anche l’occupazione dei giovani del territorio. Anche il consigliere Lorenzo Berardinetti ha fatto pervenire la sua adesione, nonostante non sia potuto essere presente alla manifestazione per problemi di salute. All’inaugurazione hanno partecipato i rappresentanti di varie associazioni quali: FIPSAS Frosinone, Amici della Macrostigma del Ninfa, Associazione pescatori di Civitella Roveto. Dopo la presentazione del progetto è stato possibile visitare l’Incubatoio Ittico Sperimentale, che diventerà parte integrante dei programmi di educazione ambientale della Riserva e che già ospita le prime uova di Trota la cui schiusa è prevista per inizio Aprile. Le giovani trote ripopoleranno i corsi d’acqua del territorio e il laghetto che nascerà insieme ad una nuova area sosta a ridosso della Riserva ed in cui sono previste attività di pesca sostenibile.