Avezzano. Si svolgerà il 27 aprile alle 18,30 presso il Teatro dei Marsi, il primo Festival dei Cori Parrocchiali della città di Avezzano, rassegna musicale in onore della Madonna di Pietraquaria. L’iniziativa, che vede la partecipazione di oltre 200 coristi, è stata organizzata e promossa dal Servizio diocesano per la Liturgia e il culto divino, sezione Musica sacra, guidato da don Franco Tallarico e in collaborazione con il Comune di Avezzano. Durante la serata i cori si alterneranno dando vita ad uno straordinario momento di lode e preghiera all’interno di una bellissima cornice artistica, quale il Teatro dei Marsi. Ciascun coro eseguirà un canto, scelto in base al momento liturgico che gli è stato assegnato (canto d’ingresso, gloria, kyrie, Alleluia..). Lo spettacolo sarà presentato da Francesco Sportelli, cantautore, attore e formatore artistico della compagnia teatrale “Il Volo del Coleottero”.
L’iniziativa, nata da un’intuizione del sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, e concretizzata dal Servizio diocesano per la liturgia, vuole essere un’occasione per far conoscere le realtà corali presenti nelle parrocchie avezzanesi e riflettere sul valore della musica sacra. «Ho pensato all’organizzazione di un Festival dedicato ai cori che crescono all’interno delle parrocchie, in una domenica mattina – afferma il sindaco Gabriele De Angelis – Durante una Messa domenicale, sono rimasto molto colpito dal canto del coro. Intorno a questi gruppi si muovono tante persone, più o meno giovani, che sono spinte oltre che da devozione, anche da una grande passione per quello che fanno tanto che la trasmettono anche a chi ascolta, riuscendo ad eccellere come dei veri e propri professionisti del settore. Dall’idea siamo passati subito all’organizzazione tanto è stata celere la disponibilità da parte di tutti».
«Hanno svolto un prezioso cammino di formazione i cori delle parrocchie avezzanesi – riferisce don Franco Tallarico – un’opportunità di crescita per queste realtà impegnate quotidianamente nelle parrocchie. Il percorso, articolato in quattro tappe, che si concluderà con il Festival del 27 aprile, ha permesso ai coristi di tradurre in canto l’esperienza dell’ecclesialità, di essere “Chiesa” ciascuno nelle sue caratteristiche: armonizzare la diversità dei linguaggi, con cui ogni corale esprime il proprio servizio all’interno della comunità parrocchiale, in una visione di insieme e di condivisione. Il 27 aprile non deve essere il traguardo, bensì l’inizio di un cammino diocesano in cui i cori possano continuare a crescere liturgicamente e spiritualmente».
L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione dei biglietti, disponibili presso la Libreria Cattolica di via Bagnoli e al punto informativo di Largo Pomilio, in Corso della Libertà (aperto nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 18 alle 19.30).