Avezzano. La chiesa marsicana si unisce intorno al suo pastore, il vescovo Pietro Santoro e si prepara a celebrare gli eventi della salvezza, con la passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo.
Alla messa crismale di questa sera nella cattedrale di San Bartolomeo, tutto il clero, i religiosi, le confraternite e le numerose associazioni, hanno partecipato alla benedizione degli oli santi. La Chiesa marsicana entra nel vivo delle celebrazioni pasquali, vissute dalla comunità con particolare intensità devozionale. “I sacerdoti sono scelti da Dio per assumere la sua stessa logica, la logica di Cristo, la logica del servizio” ha detto il vescovo riconsegnando ai sacerdoti il forte messaggio che Giovanni paolo II nel 1985 rivolse al clero marsicano in occasione della sua storica visita. La messa è stata animata dalla corale Litium di Lecce nei Marsi diretta da Ulisse Di Biase. La Pasqua è la solennità più importante per i cattolici e ogni anno si celebra la prima domenica della luna nuova di primavera.
I riti religiosi sono il centro di tutto l’anno liturgico e si aprono con la domenica delle palme, nella quale si celebra l’entrata trionfale di Gesù in Gerusalemme, acclamato come Messia e figlio di Davide.
Il solenne Triduo Pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo, è il culmine di questa settimana e inizia nel pomeriggio del giovedì santo.
La messa in Cena Domini si celebra in ora serale e durante la liturgia si ricorda l’ultima cena di Gesù, l’istituzione del Sacramento dell’Eucarestia e del sacerdozio ministeriale, e si ripete il gesto simbolico della lavanda dei piedi effettuato da Cristo proprio durante l’ultima cena. Alla fine della messa gli altari restano senza ornamenti, le croci velate e le campane silenti. Nelle chiese si visita l’altare della reposizione, dove è adorata solennemente tra luci e fiori, la Santissima Eucarestia e che, nell’immaginario devozionale popolare è stato considerato nei secoli come il sepolcro del Signore.
Il venerdì santo la Chiesa, per antichissima tradizione, non celebra l’Eucarestia ma ha luogo una speciale cerimonia costituita da una lunga liturgia della parola con la Passione secondo Giovanni, unico evangelista che assistette personalmente alla morte di Cristo. Segue l’adorazione della Santa Croce e la distribuzione dell’Eucarestia. Il Sabato Santo è il giorno del silenzio nel quale la Chiesa medita Gesù Cristo rinchiuso nel sepolcro.
La solenne Veglia Pasquale, madre di tutte le veglie, carica di antichi significati, con la liturgia del fuoco, l’annuncio pasquale, le sette letture che ripercorrono la storia dell’uomo dalla sua creazione e la liturgia battesimale, nella quale fin dai primi secoli vengono battezzati i catecumeni, si celebra sabato notte. Ai riti previsti dalla liturgia si accompagnano quelli che nel corso dei secoli la pietà del popolo cristiano ha adottato per rievocare i momenti più significativi. In tutto il mondo cattolico, la tradizione popolare della Settimana Santa è ricchissima di canti, poemi, raffigurazioni e rievocazioni sceniche della passione di Gesù, che affondano le loro radici soprattutto nel Medioevo. Numerose e spesso particolarmente suggestive sono le processioni del Venerdì Santo in tutta la marsica. Fra le più nobili e famose ricordiamo quella di Tagliacozzo, uno dei borghi più belli d’Italia, capace di conservare e tramandare antiche tradizioni e di rinnovare rituali dalla profonda sacralità. Gianluca Rubeo