Avezzano. Al via i lavori per l’istallazione dei semafori sul tratto più pericoloso della Marruviana, teatro di incidenti mortali che da troppi anni attanagliano il territorio. A darne notizia l’Assessore alla Viabilità della Provincia dell’Aquila, Guido Quintino Liris, “Un segnale importate per il territorio che sicuramente non basta, ma che può essere in una prima fase, una risposta parziale e temporanea alle esigenze impellenti dei cittadini che quotidianamente si trovano a percorrere quel tratto stradale. I lavori troveranno completamento nel giro di una settimana – fa sapere Liris – la Provincia dell’Aquila vuole dimostrare, così, vicinanza e attenzione concrete ad una questione divenuta priorità, anche grazie alle numerose sollecitazioni pervenute, non ultimo le oltre 15.000 firme, raccolte dai cittadini dei paesi limitrofi. L’intervento prevede l’istallazione di 4 semafori a tempo che dovranno essere garanzia di una maggiore sicurezza. A questi sarà affiancato un servizio di vigilanza da parte delle forze dell’ordine. Si raccomanda comunque – conclude Liris – il rispetto del codice della strada e la massima attenzione alla guida. Ringrazio il settore tecnico per il lavoro di istallazione dei semafori e l’attività della Commissione Consiliare Territorio per il costante e continuo stimolo all’avvio dell’intervento in questione”. Soddisfatto anche il consigliere, Pasqualino Di Cristofano, Presidente della commissione Interventi sul territorio “Come già annunciato, con l’istallazione dei semafori, abbiamo messo un piccolo tassello su questo bivio maledetto, in attesa dell’inizio dei lavori che andranno a mettere in sicurezza l’intero tratto – dichiara Di Cristofano – L’intera maggioranza e la commissione da me presieduta, ha voluto fortemente questa azione, che seppur momentanea, è sicuramente necessaria per evitare che si verifichino altri incidenti che costino il sacrificio di altre vite e il dolore di intere famiglie”. Con una lettera a firma del Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, indirizzata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti e al presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi per chiedere un sostegno economico per il progetto con il quale la Provincia dell’Aquila sta provvedendo alla realizzazione del “Raccordo anulare della S.P. n.22 Circonfucense di collegamento Avezzano – S.Benedetto dei Marsi e delle direttrici centrali centrali S.P. n.19 Ultrafucense, tratto Celano – Trasacco e S.P. n.20 Marruviana, tratto Avezzano – San Benedetto dei Marsi”. “Sono stata raccolte 15.560 firme per una petizione che chiede la fine dei numerosi incidenti che accadono nelle strade del Fucino – scrive Del Corvo – la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza e della rassegnazione, è stato l’ennesimo incidente stradale avvenuto presso l’incrocio di Borgo Ottomila, lungo la strada 20 Marruviana, che è costato la vita ad un giovane marsicano che si è aggiunto, così, al lungo elenco di vittime di quella stessa strada. È ora di dire basta e di smettere di assistere impotenti a questo massacro. Parliamo di una tratto stradale realizzato immediatamente dopo il prosciugamento del lago che risale al 1876 che è caratterizzato da strade che si intersecano e che sono spesso delimitate o attraversate da canali più o meno profondi necessari all’irrigazione dei fertili terreni, fonti di lavoro per la comunità contadina del luogo. Pericolosità degli incroci, rischio di annegamento nei canali di irrigazione e troppe vite sacrificate non è più lo scenario che siamo disposti a sopportare ed è per questo che stiamo provvedendo alla realizzazione del Raccordo anulare della S.P. n.22 Circonfucense di collegamento Avezzano – S.Benedetto dei Marsi e delle direttrici centrali centrali S.P. n.19 Ultrafucense, tratto Celano – Trasacco e S.P. n.20 Marruviana, tratto Avezzano – San Benedetto dei Marsi, che dovrà portare ad un adeguato livello di sicurezza l’intero tratto stradale in progetto con la realizzazione di rotatorie su tutti gli incroci, l’allargamento della sede stradale, la realizzazione di barriere stradali su tutto il tratto più pericoloso. Tutto ciò prevede una spesa di 20.000.000 di euro a fronte di una disponibilità di soli 10.000.000 euro in bilancio. È per questo – conclude Del Corvo – ho chiesto l’intervento autorevole del Presidente della Repubblica. Per cercare al meglio e al più presto di dare una risposta concreta alle istanze del territorio e di chi lo vive. È una questione di vita o di morte”!