Celano. Continua l’avvio dei cantieri, da parte dell’Azienda di edilizia residenziale pubblica (Ater) della provincia dell’Aquila, relativi ai sette interventi, finanziati con complessivi 13,6 milioni di euro, con i fondi Pnrr “per un grande piano di ordinaria e straordinaria manutenzione nel patrimonio abitativo pubblico”: oggi sono partiti i lavori, la cui durata è fissata in un anno, assegnati alla impresa EDILNet S.r.l. di Roma, su tre fabbricati nel comune di Celano.
Nei giorni scorsi era stata la volta del comune di Trasacco, anche in questo caso in tre fabbricati e con tempi di realizzazione fissati in un anno, dove l’intervento viene effettuato dalla ditta M.I.C. Srl.
Nel primo caso l’importo dei lavori è di 961. 075,90 euro con un quadro economico è di 1.340.429,56; nel secondo caso, l’importo è di 2.976.914,49, con un quadro economico di 4.694.441,71 di euro. In entrambi i casi, per ridurre i disagi, l’Ater, con fondi stessi PNRR, ha previsto sistemazioni in affitto o autonoma sistemazione degli inquilini oltre che i costi per i traslochi. Oltre ai tecnici dei rispettivi enti, ai due eventi è intervenuto il presidente dell’Ater, Isidoro Isidori. Oggi a Celano hanno presenziato il sindaco, Settimio Santilli, e il consigliere comunale Eliana Morgante. Nei giorni scorsi a Trasacco, unitamente all’avvocato Isidori, è intervenuto il sindaco, Cesidio Lobene.
Il piano di riqualificazione è finalizzato tra l’altro al miglioramento sismico e delle prestazioni energetiche, alla riqualificazione degli spazi pubblici e alla riduzione o eliminazione delle barriere architettoniche.
Nei prossimi giorni saranno avviati gli altri quattro interventi, considerando che l’Ater, oltre a Celano e Trasacco, ha aperto anche il cantiere nel comune di Ortucchio.
“Abbiamo messo a terra a tempo di record, sicuramente tra i primi enti in Italia, i finanziamenti che ci sono stati assegnati dalla Regione nell’ambito del Pnrr – spiega il presidente Isidori -. Stiamo operando in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali per ridurre al massimo i disagi per le famiglie. Ma saranno sacrifici ripagati perché cambieranno il volto degli insediamenti.
In tal senso continua il nostro lavoro iniziato circa tre anni fa, per un grande piano di riqualificazione ed ammodernamento che ha portato e porterà il nostro patrimonio ad avere alloggi residenziali e non case popolari. La nostra mission è finalizzata al benessere e alla sicurezza per gli inquilini e alla riqualificazione delle aree. Questi interventi sono funzionali al miglioramento sismico degli alloggi per dare sicurezza agli inquilini; un doveroso pensiero va al riguardo, al compianto Presidente Berlusconi ed al suo lavoro per le ristrutturazioni degli immobili del comprensorio del sisma”, conclude l’avvocato Isidori.