Avezzano. Giovedì 23 ottobre alle ore 21,00 il Teatro dei Marsi ospiterà un evento prestigioso, per onorare i 300 anni dalla morte del grande compositore e operista barocco Alessandro Scarlatti, scomparso apunto nel 1725.
Tre voci liriche, tra le più apprezzate nel panorama nazionale di canto barocco, insieme ai Bassifondi Ensemble di Simona Vallerotonda, eseguiranno la Serenata a 3 voci di Alessandro Scarlatti in prima esecuzione moderna.
Il concerto è organizzato da Harmonia Novissima, nell’ambito della XIX Stagione Musicale, in collaborazione con il CIDIM/Comitato Nazionale Italiano Musica e con il Centro Studi sulla Cantata Italiana.
Interpreti
Filli soprano: Valeria La Grotta
Clori contralto: Gaia Petrone
Lidia soprano: Francesca Boncompagni
violino I: Ana Liz Ojeda
violino II: Mayah Kadish
viola: Pietro Meldolesi
violoncello: Alessandro Palmeri
clavicembalo: Andrea Coen
Simone Vallerotonda: liuto e direzione
Programma
Alessandro Scarlatti
Serenata a tre voci: Clori, Lidia e Filli, coi violini, leuto del Sig.r A. Scarlatti
Edizione moderna di Elia Pivetta.
Prima esecuzione moderna.
La Serenata a tre voci di Alessandro Scarlatti dal titolo Clori, Lidia e Filli risale con molta probabilità al 1701 e potrebbe essere stata eseguita a Napoli il 2 giugno di quell’anno per l’ottava del Corpus Domini. La Gazzetta di Napoli del 7 giugno riporta che in quel giorno, dopo la processione e diversi festeggiamenti nel Palazzo della Posta, a conclusione della festa, “non vi mancò la Musica, in una famosa Serenata del Regio Mastro [sic] di Cappella Scarlati [sic] con scelte voci, e nobili strumenti”. La serenata è conservata in fonte unica presso la Biblioteca del Conservatoire Royal di Bruxelles e prevede un organico di tre voci (due soprani e un contralto), due violini, viola, liuto e continuo. Le dimensioni sono notevoli: dopo una sinfonia articolata in diversi movimenti, segue la consueta alternanza di recitativi, arie e duetti ma intercalati da numerosi ritornelli strumentali. La sua particolarità, che la rende un “unicum” nella vasta produzione di cantate di A. Scarlatti, è data dal fatto che in un’aria centrale del componimento il liuto appare in dialogo “obbligato” con Filli in concertino, a cui risponde il concerto grosso dei violini e cembalo.
intervallo di 10’
Alessandro Scarlatti
Sonata 3 dal concerto grosso in Fa magg.
Allegro – Largo – Allegro – Largo – Allegro
Biglietti € 25 / € 20 / € 15
Ridotti € 20 / € 15 / € 10