Tagliacozzo. L’inaugurazione sinfonica della 36esima edizione del Festival di Tagliacozzo apre al cinema di Federico Fellini per celebrarne il centesimo anniversario della nascita con un concerto.
Nato a Rimini il 20 gennaio 1920, Fellini è stato un regista, sceneggiatore, fumettista, attore e scrittore tra i più grandi d’Italia. Considerato uno dei maggiori registi della storia del cinema, nell’arco di quarant’anni – da Luci del varietà del 1950 a La voce della Luna del 1990 – ha “ritratto” in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva sè stesso “un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo”. Ha lasciato opere ricche di satira e velate di una sottile malinconia, caratterizzate da uno stile onirico e visionario. I titoli dei suoi più celebri film – I vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8½ e Amarcord – sono diventati dei topoi citati, in lingua originale, in tutto il mondo. I suoi film La strada, Le notti di Cabiria, 8½ e Amarcord hanno vinto l’Oscar al miglior film straniero. Candidato 12 volte al Premio Oscar, per la sua attività da cineasta gli è stato conferito nel 1993 l’Oscar alla carriera. Ha vinto inoltre due volte il Festival di Mosca (1963 e 1987), la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1960 e il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985.
Per la rubrica “Anniversari” la kermesse diretta da Jacopo Sipari di Pescasseroli presenta domani, a partire dalle 21.15, nella suggestiva cornice del Chiostro di San Francesco, autentico capolavoro architettonico medievale, uno spettacolo evocativo e suggestivo, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese con gli arrangiamenti del compositore Michele Cellaro, dedicato al centenario della nascita del grande regista di Rimini. Le note immortali de I vitelloni, La strada, La dolce vita, 8½ e Amarcord e moltissimi altri risuoneranno nell’aria del Festival per un progetto che inaugura “gli Anniversari” del Festival Abruzzese, ormai considerato tra i più prestigiosi d’Italia.
“Abbiamo pensato quest’anno”, dice Sipari, “di inserire una rubrica dedicata ai numerosi anniversari “2020” e ci sembrava giusto aprire con un omaggio al genio felliniano e alla musica di Nino Rota. La straordinaria cornice del Chiostro e la maestria dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese faranno il resto. Devo ringraziare di cuore il Maestro Michele Cellaro per aver curato i meravigliosi arrangiamenti. Il legame tra cinema e musica è tra i più potenti in assoluto. Basta ascoltare poche note dalla colonna sonora di un film per rivederlo davanti ai nostri occhi, ricordandone ogni sequenza. Il legame tra Federico Fellini e Nino Rota fu un legame quasi mistico, che diede origine a veri e propri capolavori, sull’onda di una collaborazione spesso segnata dalla casualità”.
A dirigere il concerto uno tra i migliori direttori della sua generazione, il Maestro Dian Tchobanov, allievo di Sir Colin Davies a Dresda, Fabio Luisi e Michael Halas, direttore ospite, tra le altre, del RSO di Vienna e dell’Orchestra dell’Arena di Verona. Un omaggio che attraversa il rapporto strettissimo tra Federico Fellini e il Maestro Nino Rota, una sinergia fortissima che ha profondamente cambiato il modo di concepire la musica per il cinema.
“Eravamo stati tutta la giornata a cincischiare al pianoforte, ma non usciva niente. Finalmente, al momento di andar via, suono un motivo, Federico si ferma e mi dice, questo va bene, ci facciamo tutto il film”. Così Nino Rota raccontava in un’intervista la genesi della colonna sonora di Amarcord. Un meccanismo perfetto, che si basava su indicazioni precise e al tempo stesso contraddittorie.
«Magari mi dice, fai un motivo allegro ma che sia triste. Un motivo vecchiotto ma che sia nuovo, spensierato ma patetico…» continuava il musicista. Rota fu il primo sodale musicale di Fellini, ma dopo la morte del maestro, avvenuta il 10 aprile del 1979, Fellini si è rivolto ad altri prestigiosi compositori. I premi Oscar Luis Bacalov e Nicola Piovani, ad esempio, che per Fellini hanno musicato La città delle donne e Intervista. Senza mai perdere di vista quello spirito magico e surreale che solo il cinema di Fellini sapeva restituire. Anche grazie alla musica, una sorta di personaggio aggiunto che si fissa nella nostra memoria al pari di una sequenza.
“Ho sempre creduto – continua l’Assessore Chiara Nanni – che fosse importante riservare una parte del nostro Festival al cinema. Farlo poi con l’Orchestra dal vivo sicuramente conferisce al tutto una magia senza eguali”.
Appuntamento quindi Mercoledì 5 Agosto, ore 21,15, al Chiostro di San Francesco a Tagliacozzo con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Dian Tchobanov.
Biglietti e info su www.i-ticket.it