Avezzano. Azioni chiare e mirate. Risultati trasparenti e presentati alla città. Impegni pubblici e vincolanti. L’era dell’«Annuncite Dipangraziana» è ormai alla sua conclusione ed ha anche una data di scadenza: il 25 Giugno 2017. Non può che essere questo l’impegno che Gabriele De Angelis, candidato sindaco di Avezzano per la coalizione INSIEME, può prendere subito e senza timori con gli avezzanesi. La rinascita di questa Città passa obbligatoriamente per il reinserimento del territorio, appena sia tecnicamente possibile, nel programma di aiuti di Stato per le aree depresse e per i progetti da presentare per ottenere i fondi dall’Europa, oggi ancor più vicini e concretizzabili grazie ai finanziamenti diretti Bruxelles-Enti Locali. Altro che padrini e soprattutto padroni regionali! La combinazione di questi finanziamenti con la riqualificazione della città farà tornare imprese, investimenti, lavoro, commercio e servizi innovativi. Su questo piano di interventi, De Angelis e la sua squadra amministrativa faranno conoscere il cronoprogramma, gli stati di avanzamento e i risultati ottenuti direttamente ai cittadini, con le carte e non con le chiacchiere. E soprattutto a cosa fatta. Una riforma radicale sarà fatta subito e sarà di carattere… lessicale: si passerà dal futuro semplice al passato prossimo. Non si dirà più “faremo” bensì “abbiamo fatto”.
Un esempio. Queste le tappe che dovevano portare al reinserimento di Avezzano e la Marsica negli aiuti di stato e che è fallito grazie all’immobilismo dei F.lli Di Pangrazio: 10 luglio 2014 – La Marsica e la Piana del Cavaliere vengono esclusi dalla Regione dagli Aiuti di Stato (Trattato europeo, 107.3.c). 3 settembre 2014 – Dopo le forti proteste del territorio, i F.lli Di Pangrazio organizzano un incontro al Comune di Avezzano, con il Presidente della Regione D’Alfonso. Parte il gruppo di lavoro per la redazione del Progetto Marsica. L’obiettivo è di mettere in campo progetti di sviluppo della Marsica con funzione di immediato ristoro, dopo l’esclusione dagli aiuti di Stato. La seconda solenne promessa dei F.lli Di Pangrazio è che la Marsica sarà ricompresa negli Aiuti di Stato in sede di revisione di medio termine (giugno 2016) della mappa degli stessi Aiuti per l’Abruzzo.
Gennaio 2015 – Il gruppo di lavoro Progetto Marsica conclude i lavori. Nelle settimane che seguono, il Progetto Marsica viene presentato ai sindaci, alle forze sociali e produttive, alla Regione Abruzzo, riscuotendo unanime consenso ed apprezzamento.
6 novembre 2015 – Con un ritardo di dieci mesi, una solenne seduta della giunta regionale in Avezzano, alla presenza del presidente del Consiglio Regionale Di Pangrazio e di numerosi sindaci, approva il Progetto Marsica e delibera la costituzione di un secondo gruppo di lavoro per la fase attuativa. Questo secondo gruppo di lavoro non ha realizzato nulla di concreto. Settembre 2016 – Scadono i termini per la revisione di medio termine degli Aiuti di Stato. Il sindaco di Avezzano ed il Presidente del Consiglio Regionale, ovvero i F.lli Di Pangrazio, nulla hanno fatto per onorare la promessa fatta nel settembre 2014, allorché si impegnarono sulla revisione della zonizzazione per far rientrare la Marsica tra le aree agevolate. La Marsica e la Piana del Cavaliere restano quindi ad horas escluse dai rilevanti benefici previsti dal 107.3.c. I fratelli Di Pangrazio dovranno rispondere alla Città di Avezzano ed alla Marsica intera di tale disastro, della magabufala del Progetto Marsica. Una prima risposta i cittadini la potranno dare il 25 Giugno con il loro voto a Gabriele De Angelis.