Aielli. Dopo mesi di attese e rinvii domenica Gianni Letta, onorevole e braccio destro dell’ex premier Silvio Berlusconi, arriverà nella sua terra natia per ricevere la cittadinanza onoraria ad Aielli. Il sindaco Benedetto Di Censo ha già predisposto la cerimonia che è stata più volte rimandata per questioni di sicurezza. L’uomo di Stato, infatti, ha rifiutato più volte di arrivare ad Aielli per le polemiche innescate all’indomani dell’intitolazione di una piazza del paese allo zio, Guido Letta, prefetto nella prima metà del novecento. Proprio su questa vicenda Rifondazione comunista torna ad affondare il coltello chiedendo a Letta di prendere le distanze dall’inopportuna scelta dell’amministrazione comunale di intitolare una piazza al prefetto, il quale fu tra i più rigorosi attuatori delle leggi razziali emanate dal fascismo. “Sarebbe opportuno”, hanno scritto Francesco Marola, segretario provinciale PRC e Marco Fars, segretario regionale PRC, “che l’onorevole Gianni Letta, che ha ricoperto importanti ruoli istituzionali, proponesse all’amministrazione di rimuovere la statua e di far tornare all’antico nome di piazza Risorgimento la piazza stessa. In tal senso con la diplomazia che lo contraddistingue l’onorevole compirebbe un abile atto riparatore e un positivo servizio ai valori costituzionali della Repubblica”.