Aielli. Aielli dedica un murales a Patrick Zaki, il ragazzo egiziano che studiava a Bologna e che è stato arrestato il 7 febbraio 2020 in aeroporto in Egitto dalle autorità del posto mentre tornava in Egitto per passare qualche giorno con i suoi genitori. Zaki è stato catturato dagli agenti dei servizi segreti egiziani.
Il murales sul giovane studente va ad unirsi alle tante opere di Borgo Universo ad Aielli, e va a colorare uno dei tanti vicoli. L’opera, commissionata dal Comune e realizzata da Angie Mazzulli, rappresenta il volto di Patrick e si trova ai piedi della Torre delle stelle, nella parete della sezione degli Alpini di Aielli.
“Accusato dal regime guidato dal generale Al Sisi di voler sovvertire l’ordine”, spiega il sindaco Enzo Di Natale, “secondo il suo avvocato è stato bendato e torturato per 17 ore consecutive con colpi allo stomaco, alla schiena, e con scariche elettriche inflitte dalle forze di sicurezza egiziane, oltre ad essere stato interrogato a riguardo della sua permanenza in Italia, del suo presunto legame con la famiglia di Giulio Regeni. Da quasi un anno ormai, è intrappolato in una carcerazione preventiva, strumento tipico utilizzato dai regimi autoritari per reprimere ogni forma di dissenso”.
“L’ultimo dipinto apparso tra i nostri vicoli rappresenta il volto di Patrick e ne chiede la scarcerazione”, sottolinea, “in attesa che la Farnesina batta un colpo, in attesa che lo Stato Italiano inizi davvero ad esercitare ogni forma di pressione possibile, noi proviamo ad utilizzare il nostro palcoscenico per chiedere libertà per Zaki.
Sarebbe bello se Patrick venisse informato che in un borgo d’Abruzzo c’è un piccolo murales che lo rappresenta.
Magari il peso di una detenzione ingiusta sarebbe minore. Magari si sentirebbe meno solo. Sperando solo che gli venga restituita la libertà tolta”, conclude, “e che un giorno possa venire anche lui a farci visita”.