Avezzano. Gruppi di studenti, preventivamente istruiti dagli operatori Asl n.1, che spiegheranno ad altri studenti come difendersi dalle malattie sessualmente trasmesse, in particolare dall’Aids. La Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, con un metodo innovativo, dall’ottobre scorso è entrata in alcuni Istituti superiori di Avezzano, L’Aquila, Sulmona, Pratola Peligna, Roccaraso e Castel di Sangro per fare prevenzione. Tra le malattie che si trasmettono tramite rapporti sessuali l’Aids è una delle più diffuse, tanto che a livello nazionale, secondo l’Istituto superiore della sanità, tra i giovani compresi tra i 15 e 24 anni, il numero di infezioni Hiv è aumentato dal 3% del 1985 a quasi il 70% del biennio 2008-2009. Nell’ottobre scorso un’équipe di operatori Asl, aderendo a uno specifico progetto regionale, ha avviato un progetto di formazione (che si concluderà a febbraio) su un gruppo di studenti delle terze classi (16 anni) che a loro volta, in una seconda fase, faranno da ‘insegnanti’ ai colleghi delle classi seconde, spiegando loro i concetti appresi sulle malattie sessualmente trasmesse e, soprattutto, sull’ l’Aids. Una formazione da studente a studente che verrà ripetuta anche nell’anno scolastico successivo. Il metodo. E’ basato sulla cosiddetta ‘Peer education’, una modalità di comunicazione tra coetanei, volta a trasmettere scambio di informazioni, valori ed esperienze tra persone della stessa età o appartenenti allo stesso gruppo sociale. E’ attualmente considerata una delle tecniche più efficaci rispetto al tradizionale modello educativo che prevede il classico rapporto tra adulto-esperto e giovane. Formazione per 200 studenti. Saranno circa 200 i ragazzi delle terze classi che, terminato a febbraio il ciclo di formazione tenuto dall’Azienda sanitaria, illustreranno quanto appreso sulle strategie anti-aids ai colleghi delle seconde. Naturalmente, nella loro opera di ‘docenti’, gli studenti delle terze, formati con questo nuovo sistema ( e definiti peer educator), saranno guidati e accompagnati dal personale qualificato dell’Azienda sanitaria. L’iniziativa della Asl n. 1, di cui è referente a livello regionale la dr.ssa Rossana Cassiani, coinvolge il Servizio Igiene Epidemiologia e Sanità pubblica, i Consultori familiari, il Sipsia (servizio psico socio educativo) e operatori delle Unità operative di Ginecologia e Malattie Infettive degli ospedali dell’Azienda. Dell’équipe di operatori Asl fanno parte: medici, psicologi, assistenti sociali, assistenti sanitari e ostetriche. Le scuole che aderiscono al progetto. Gli istituti superiori, ubicati nelle diverse aree della Asl n. 1, che hanno recepito il progetto sono:
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ M. Vitruvio P.” AVEZZANO
I.T.I.S. “E. MAJORANA” AVEZZANO
ISTITUTO TECNICO STATALE ECONOMICO “G. GALILEI” AVEZZANO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “T.PATINI” CASTEL DI SANGRO
ITCG “G. LIBERATORE” CASTEL DI SANGRO
IPSSEOA (Istituto alberghiero) ROCCARASO
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. DE NINO” SULMONA
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “A. DE NINO” SULMONA
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “L. DA VINCI” PRATOLA PELIGNA
IPSIASAR-ISA “LEONARDO DA VINCI” (Industria,artigianato e servizi alberghieri) L’AQUILA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “D. COTUGNO” L’AQUILA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “COLECCHI”
Plessi coinvolti: ITG; IPAA; IPCT; di via Acquasanta
Lic. Mus. c/o Convitto N. Via P. Ficara L’AQUILA