Magliano dei Marsi. E’ stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo l’autore del tentato omicidio avvenuto nella notte tra il 1° e il 2 novembre scorso a Magliano dei Marsi. Si tratta di Daniele Luce, 28 anni di Borgorose. Vittima, dell’agguato fu Raimondo Di Lorenzo, un sottufficiale in congedo dell’Arma dei Carabinieri, che venne attirato fuori dalla sua abitazione in zona Santa Lucia dall’esplosione di tre ordigni rudimentali ai quali fecero seguito due colpi di fucile che ferirono l’ex brigadiere di striscio alla testa. I rilievi tecnici hanno stabilito che l’attentatore ha dapprima lanciato tre ordigni tipo molotov, costituiti da palline decorative di Natale in vetro riempite di benzina, e poi ha imbracciato un fucile da caccia, esplodendo due colpi in rapida successione verso la vittima: il primo a pallini e il secondo a pallettoni calibro 12. Solo la reazione istintiva del destinatario dell’attentato, che una volta colpito dai pallini si è spostato dalla traiettoria di tiro, ne ha impedito la morte.
Subito dopo, il malfattore ha fatto perdere le proprie tracce. La visione delle immagini della videosorveglianza installata fuori dalla casa della vittima e le dichiarazioni da questi fornite hanno condotto velocemente gli investigatori a propendere per l’ipotesi del delitto passionale. Pochi giorni dopo è stata sentita una donna straniera residente nella zona e le indagini si sono focalizzate su Luce. Oltre alle dichiarazioni fornite dai protagonisti della vicenda e a tutti i riscontri concordanti, di grande importanza è stata una conversazione intercettata tra l’indagato e un suo amico, nella quale Luce si vanta che le pattuglie delle forze dell’ordine eviterebbero di controllarlo in quanto, a suo dire, intimorite dal fatto di sapere che lui avesse sparato a un carabiniere. In casa dell’arrestato, che ha precedenti per reati in materia di armi, i militari hanno trovato e sequestrato una scacciacani con 55 colpi. Luce si trova ora nel carcere di Avezzano e dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio aggravato e premeditato, porto abusivo di armi da fuoco, fabbricazione di ordigni esplosivi.