Avezzano. Non ci fu rissa, nel pomeriggio del 3 dicembre 2008 tra Guido Nolletti, Francesco Del Frate e Giampiero Del Vecchio, a Celano dove i primi due, Del Frate Francesco e Nolletti Guido, aggredirono il malcapitato Del Vecchio Giampiero. Questa in sintesi è stata la decisione del Giudice del Tribunale Penale di Avezzano in composizione monocratica, Emilio Bernardi, che nella pubblica udienza di oggi ha assolto con la formula più ampia perché il fatto non sussiste il Del Vecchio Giampiero dal reato di lesioni e di minaccia così come contestato dall’imputazione. Secondo l’accusa il Del Vecchio avrebbe colpito, il Noletti, ad una gamba facendolo cadere in terra per poi colpirlo nuovamente con un calcio al volto mentre era a terra oltre che minacciarlo con un taglierino. Accogliendo, quindi, la richiesta del difensore, Roberto Verdecchia, in pieno contrasto con la ricostruzione dell’organo inquirente, il quale ha avanzato la richiesta di condanna per tutti i concorrenti a mesi sei di reclusione. Il Giudice ha poi assolto il Francesco Del Frate dal reato di minaccia non ritenendosi la stessa concretizzata ma condannandolo unitamente al Noletti per gli altri reati contestati ovvero lesioni aggravate per l’uso dell’arma, minaccia e danneggiamento, alla pena di mesi quattro di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento danni al medesimo Del Vecchio Giampiero costituitosi parte civile. All’esito dell’istruttoria dibattimentale, infatti, il Giudice ha ritenuto fondato l’impianto accusatorio secondo il quale il Noletti ha colpito il Del Vecchio Giampiero con un martello da muratore cagionando lesioni a quest’ultimo guaribili entro i venti giorni, il tutto con l’aiuto del Del Frate a concorrere nei reati contestati. Il Del Frate Francesco era assistito dall’avvocato Felice Iacoboni, mentre il Nolletti Guido dall’avvocato Clara Cardamone.