Carsoli. “Ti staccherò il collo davanti ai tuoi figli”. E’ solo una delle minacce che una donna di Carsoli avrebbe messo in atto nei confronti della sorella in pieno centro a Carsoli. Una persecuzione durata diversi mesi e che avrebbe causato uno stato d’ansia nei confronti della donna perseguitata. Per tale motivo il pubblico ministero di Avezzano, Elisabetta Labanti ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di una 68enne di Carsoli.
La donna deve rispondere di atti persecutori nei confronti della familiare. Sarebbero diversi gli atti persecutori messi in atto secondo l’accusa tra cui dei messaggi con toni intimidatori inviati sul cellulare. In una occasione avrebbe avvicinato la sorella mentre era all’interno della propria auto in un parcheggio di un supermercato del paese urlando frasi minacciosi e volgari contro di lei.
Successivamente avrebbe raggiunto la sorella in una tabaccheria urlando davanti a tutti di essere stata denunciata da lei con l’accusa di aver rubato i soldi della madre. Avrebbe poi urlato altre minacce sostenendo che gliela avrebbe fatta pagare in tribunale. Il giudice per l’udienza preliminare Anna Carla Mastelli l’ha rinviata a giudizio e il processo è stato fissato per il 6 dicembre 2019.