Pescina. Taglio alle tasse al Comune di Pescina per favorire i contribuenti. Per l’Imu (imposta municipale unica) non è previsto nessun aumento delle aliquote ordinarie determinate dallo Stato. Il comune di Pescina si pone così al di sotto della media delle percentuali di prelievo dei comuni provinciali. L’IMU non sarà applicata, inoltre, agli immobili assimilati ad abitazione principale. Per la Tari è prevista una diminuzione del 2% circa rispetto all’anno scorso 2014 per tutti i contribuenti. Ci sarà inoltre l’azzeramento della tassa anche per l’anno 2015 per tutte le tipologie di immobili (abitazioni, negozi, uffici, capannoni industriali ecc.) Il Comune di Pescina, pertanto, anche per l’anno 2015 non applicherà la TASI e nulla quindi sarà dovuto dai nostri contribuenti. Al fine di migliorare l’azione di verifica e controllo, è stato approvato un regolamento, che consente ai contribuenti di definire la propria posizione debitoria nei confronti del comune stesso sulle fattispecie oggetto di prelievo della Tassa Rifiuti, introducendo una regolarizzazione agevolata dei tributi comunali TARSU e TARES (solo componente rifiuti) per gli anni dal 2010 al 2014. In buona sostanza tutti i contribuenti che vogliono regolarizzare eventuali anomalie rispetto al pagamento della tassa rifiuti potranno presentare l’istanza di regolarizzazione straordinaria che consente, il versamento della sola imposta dovuta oltre agli interessi legali senza l’applicazione delle sanzioni oltre alla possibilità di poter accedere ad una rateizzazione degli importi dovuti. “Tutti questi provvedimenti completano il programma di mandato proposto dal sottoscritto dal 2011, per la parte tributaria, teso a ridurre il livello di tassazione sui cittadini, secondo i limiti e le possibilità che il governo nazionale riserva ai comuni”, ha spiegato il sindaco Antonio Iulianella, “per i nuclei familiari e per le attività produttive significa un risparmio notevole in un momento di difficoltà economica nazionale. Abbiamo siglato, sin dall’inizio del nostro insediamento, un patto importante con i nostri cittadini che permette di pagare meno se tutti lo fanno, con l’intenzione di intensificare le azioni di contrasto all’elusione e all’evasione fiscale per i tributi comunali. Quindi se pagano tutti, tutti pagano di meno.
Nonostante il Comune è obbligato a fronteggiare il problema degli altri tagli imposti dai provvedimenti di spending review (riduzione della spesa) dal 2011 in poi, e considerato che, anche nel corrente anno i trasferimenti di denaro dallo Stato sono ulteriormente diminuiti, siamo riusciti ad evitare questo ulteriore sacrificio.