Avezzano. Cartellino rosso di Agenzia delle Entrate e banca Sistema al concordato del Cam, il giudice prende altro tempo e rinvia tutto al nuovo anno. L’inizio del 2020 sarà determinante per il Consorzio acquedottistico marsicano. Ieri, infatti, nell’udienza per il concordato preventivo in continuità richiesto e ottenuto nel marzo scorso si è deciso di dare ulteriori 30 giorni agli oppositori per le opportune deduzioni.
Nei mesi scorsi i commissari nominati dal tribunale hanno esaminato i conti, consegnati dal presidente del consiglio di gestione, Manuela Morgante, e dal presidente del consiglio di sorveglianza, Alessandro Pierleoni, dove è stato messo nero su bianco il buco di 13 milioni di euro da sommarsi al debito già noto di 120 milioni.
Nella giornata di ieri alcuni dei creditori del Cam, che ha debiti di natura bancaria, tributaria, e nei confronti di società e Comuni, hanno presentato alcune rimostranze. In particolare banca Sistema e Agenzia delle Entrate, che come già avvenuto in altri episodi simili non è favorevole ai concordati, si sono opposte insieme a un ex dirigente del Cam.
Il tribunale, quindi, dopo aver fatto un quadro della situazione ha deciso di concedere 30 giorni di tempo ai creditori per leggere le memorie e fare le opportune deduzioni. Subito dopo il Cam avrà a disposizione altri 20 giorni per presentare le proprie contro deduzioni. Bisognerà quindi aspettare gennaio per l’ultima fase di questa odissea legale.