Pescina. A distanza di oltre un anno dalle riconversioni dei piccoli Ospedali, come Pescina e Tagliacozzo, il servizio di assistenza sanitaria non migliora ed anzi sono evidenti le gravi difficoltà nelle quali annaspa tutto il sistema sanità marsicano. E’ quanto emerso, secondo il sindaco Maurizio Di Nicola, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. Il prossimo 30 settembre, il Consiglio di Stato sarà chiamato a pronunciarsi sull’appello proposto dalla Regione Abruzzo contro la sentenza del TAR di L’Aquila che bocciava la riconversione del Serafino Rinaldi di Pescina, “ho dato specifico mandato ai nostri legali per costituirsi in giudizio e denunciare l’incostituzionalità della Legge con la quale il Governo Berlusconi ha ratificato l’operato del Commissario alla Sanità Chiodi, cancellando di fatto le pronunce del TAR favorevoli ai piccoli ospedali ”, dice il Sindaco avv. Maurizio Di Nicola. Aggiunge, “Ho diffidato la ASL chiedendo di dare esecuzione alla sentenza del TAR. Ho richiesto numerose volte agli attuali vertici della ASL, ed allo stesso Direttore Generale Silveri, che in solitudine e senza confronto con il territorio va predisponendo il nuovo atto aziendale, di poter interloquire in questa difficilissima fase di riorganizzazione, senza riscontri di sorta. Tutto sembra essere stato già deciso in segrete stanze, sulla pelle dei marsicani. A fronte di ciò la notizia di queste ore, secondo la quale l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, ha accertato che in Marsica chi ha un infarto, ha il 25% di possibilità di ricevere un trattamento adeguato rispetto a chi risiede a Pescara.” annuncia il Sindaco. L’AGENAS è una struttura tecnica che raccorda il Ministero della Salute e le Regioni. Essa svolge molteplici compiti, tra i quali: la valutazione di efficacia dei livelli essenziali di assistenza; la rilevazione e analisi dei costi; la formulazione di proposte per l’organizzazione dei servizi sanitari; l’ analisi delle innovazioni di sistema, della qualità e dei costi dell’assistenza; il monitoraggio dei tempi di attesa. “Questa anticipazione è preoccupante, risulterebbe certificato che gli abruzzesi di montagna sono cittadini di serie B ”. Conclude il Sindaco Di Nicola “attendo, con trepidazione, la pubblicazione ufficiale dei dati dell’Agenzia per conoscere quali giudizi sono stati espressi sulla situazione attuale della nostra sanità dopo la chiusura dei piccoli ospedali. Non sopporterò in silenzio ennesime beffe ai danni delle popolazioni montane che subiscono una spoliazione quotidiana di servizi essenziali. Solleciterò, per iscritto, il Comitato ristretto dei Sindaci a prendere una chiara posizione al riguardo”. Il Consigliere comunale Fabio Ranalli, medico e delegato alla sanità per il Comune di Pescina, aggiunge “Già nella prossima settimana inviteremo la popolazione a ritrovarsi fuori l’ospedale per un’assemblea nella quale concordare nuove azioni di protesta”.