Avezzano. “Un attacco scomposto e di una gravità inaudita, tanto più perché arriva da due colleghi, Cristian Carpineta e Roberto Verdecchia, che evidentemente dimostrano poca dimestichezza con il diritto amministrativo, altrimenti avrebbero avviato loro, in particolare Verdecchia, che è già stato amministratore, questa virtuosa operazione di recupero somme in favore del Comune di Avezzano”. Secca la replica di Quirino D’Orazio, sindaco di San Benedetto dei Marsi, accusato dai due consiglieri di opposizione del Comune di Avezzano di aver ricevuto, insieme al commercialista Nicola Fedele, un incarico tramite affidamento diretto basato da una valutazione politica del sindaco Gabriele De Angelis e della sua amministrazione.
D’Orazio, che ha conseguito la specializzazione biennale in diritto amministrativo presso la Spisa, prestigiosa università di Bologna, ci tiene a sottolineare “quale preziosa opportunità costituisca l’incarico ricevuto”.
“La possibilità del recupero Irap sulle retribuzioni del personale degli Enti Locali, deducendo i costi di alcune categorie specifiche di dipendenti”, spiega D’Orazio, “esiste da oltre 15 anni, applicandosi ai comuni la determinazione dell’Irap con il metodo retributivo e non con il metodo commerciale come avviene per le imprese. Dopo aver eseguito un check-up gratuito, con il dottor Fedele che da anni si occupa della materia specifica, ci siamo accorti che il comune di Avezzano aveva importanti somme da recuperare. Purtroppo, a causa dei termini prescrizionali previsti dalla legge, che consentono di recuperare fino agli ultimi 5 anni di imposta pagata in più, si è potuto recuperare le somme versate in eccesso dall’anno 2013 all’anno 2018.
“Se l’ex assessore avvocato Verdecchia si fosse attivato quando era in carica dal primo anno del suo insediamento”, attacca D’Orazio, “il Comune avrebbe recuperato quanto speso anche negli anni precedenti, generando già da allora preziose economie da investire per il proprio territorio che rappresentava. L’insinuazione che dietro questo incarico ci possa essere una questione politica”, risponde D’Orazio, “è offensiva e lesiva della mia professionalità, tanto più perché, dopo aver sperimentato con successo tale opportunità nel comune di San Benedetto dei Marsi, abbiamo ricevuto l’affidamento di un analogo incarico dal sindaco di Luco dei Marsi, guidato dal sindaco Marivera De Rosa, non certo di centrodestra, Comune che ha già recuperato grazie a noi circa 40mila euro, che andranno sulla spesa corrente e che possono essere spesi subito a favore della comunità di Luco. Non solo, lo stesso incarico mi è stato affidato dal Comune di Civitella Roveto dove il sindaco Sandro De Filippis ha recuperato 45mila euro, e dal Comune di Cerchio, che ha recuperato a sua volta 12mila euro”.
“Ad oggi, sono diversi i Comuni con i quali stiamo per avviare la stessa procedura. Per quanto riguarda Avezzano”, rende noto D’Orazio, “il Comune ha già recuperato 130mila euro sui costi sostenuti per i dipendenti fino al 2013. Ribadisco: se tale operazione, o anche il recupero Irap sui disabili, fosse stato avviato da Verdecchia, si sarebbero potute recuperare somme spese nei cinque anni precedenti. Per quanto riguarda poi le parcelle del sottoscritto e del commercialista, anch’esso specializzato nella materia e con cui collaboro – abbiamo firmato una dichiarazione di autolimitazione dei profitti che, pur essendo stabiliti nel 20% delle somme recuperate, non supereranno comunque la soglia dei 40mila euro prevista dal codice degli appalti, ma anche se le somme recuperate superassero l’importo, abbiamo formalizzato di rinunciare a ulteriori retribuzioni e di lavorare gratuitamente oltre la soglia prevista. Sono amareggiato”, conclude D’Orazio, “che una buona pratica amministrativa possa essere strumentalizzata politicamente con tanta superficialità e mi riservo di agire legalmente a tutela della mia reputazione professionale”.